Interazione debole: differenze tra le versioni

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Nel [[1956]], [[Chen Ning Yang|Yang]] e [[Tsung-Dao Lee|Lee]] proposero che l'interazione debole potesse violare questa simmetria.
Lee e Yang avanzarono questa ipotesi per spiegare il cosiddetto ''puzzle θ-τ'': negli anni Cinquanta, erano state identificate due particelle (θ e τ, appunto) con identica massa, ma con due modi di decadimento semi-leptonici in stati finali di opposta parità. Il dubbio era se le due particelle fossero veramente distinte oppure la medesima. Lee e Yang sostennero (correttamente) la seconda ipotesi, per la quale si aveva una sola particella che decadeva violando la parità, poi identificata con il [[kaone]] carico.<br />
 
La conferma a questa ipotesi giunse nel [[1957]], da esperimenti condotti da Madame [[Chien Shiung Wu|Wu]] e collaboratori, facendo vincere, quello stesso anno, a Yang e Lee il [[premio Nobel per la fisica]].
Dagli esperimenti della Wu, emerge come solo neutrini sinistrorsi e antineutrini destrorsi siano coinvolti nell'interazione debole. L'assenza di antineutrini sinistrorsi e neutrini destrorsi è una chiara violazione della parità. Ma anche la coniugazione di carica risulta violata, poiché essa dovrebbe trasformare un neutrino sinistrorso in un antineutrino sinistrorso, il quale però non è soggetto all'interazione debole.