Cabiri: differenze tra le versioni

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== Mitologia ==
 
I Cabiri erano un gruppo di enigmatiche divinità dell'[[oltretomba]], probabilmente di origine [[Frigi|frigia]]<ref>Secondo lo [[scholia]] su Apollonio ''[[Argonautica]]'' I. "L'origine frigia del culto cabirico così come affermato da [[Stesimbroto di Taso]] e recentemente difeso da [[Otto Kern]] non può, quindi, essere rifiutato 'a priori'", così scrisse [[Giuliano Bonfante]] in "A Note on the Samothracian Language" ''Hesperia'' '''24'''.2 (Aprile 1955, pp. 101-109) p. 108; Bonfante è d'accordo con [[Jacob Wackernagel]] che i Κάβειροι non possono essere greci; Wackernagel suggerì che i Cabiri fossero traci o frigi, in sua opinione due popoli strettamente connessi.</ref> e protettori dei marinai<ref name="theoi"/> che in seguito furono importati nel rito greco<ref>[[Walter Burkert]], ''Greek Religion'', Sect. VI.1.3 "The Kabeiroi and Samothrace", Harvard University Press, 1985, p. 281</ref>, dove corrispondevano a dei nani figli del dio Efesto, che forgiavano i metalli nella sua fucina di [[Lemno]] insieme alla madre [[Cabeiro]]<ref name="theoi"/>. </br/>
 
Spesso erano anche identificati con i [[Cureti]] cretesi, i [[Dattili]] troiani ed i [[Coribanti]] frigi ma nella loro origine remota comunque, corrispondevano a divinità mistiche venerate o temute in varie parti del mondo antico e l'oscurità che incombe su di loro e le contraddizioni che si incontrano nei resoconti degli antichi stessi, hanno portato gli scrittori moderni a scrivere ognuno una propria teoria che spesso contrasta con le altre. È altresì incerta l'origine ed il significato del loro nome così come la loro reale origine o provenienza<ref name="theoi"/>. </br/>
 
Secondo alcuni erano due fratelli che presiedevano alle danze orgiastiche dei misteri di [[Samotracia]] anticamente svolti in onore delle dee [[Demetra]], [[Persefone]] ed Eche<ref name="theoi"/>.
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Secondo [[Pausania il Periegeta|Pausania]] (vissuto attorno all'anno 100 dopo Cristo), nel luogo dov'era il Kabirion a lui contemporaneo esisteva una città e degli uomini chiamati ''Kabeiroi''. Demetra andò da uno di essi chiamato Prometeo e diede loro qualcosa da custodire, chiamata ''teleté''. Al tempo degli [[Epigoni]] i Cabiri furono cacciati dalle loro case dagli [[Argo (Grecia)|Argivi]]<ref name=" Pau9.25.6 "/>.
 
[[Clemente Alessandrino]] (vissuto attorno all'anno 200 dopo Cristo), scrive che i Cabiri erano tre, ma due fratelli commisero un atto di fratricidio. </br/>
Nell'opera ''Cabiri'' di [[Eschilo]], i due hanno accolto gli [[Argonauti]] nella loro isola e li hanno iniziati in un'orgia alcoolica.</br/>
Gli dei gemelli furono identificati anche con i [[Dioscuri]] specialmente nel mito degli Argonauti<ref name="theoi"/>.
 
[[File:Relief Samothrace Louvre Ma697.jpg|thumb|right|[[Samotracia]], iniziazione di [[Agamennone]] al culto dei [[Cabiri]]]]
 
Erano venerati nell'isola di [[Samotracia]]<ref name="theoi"/> come [[Grandi Dei]] in un culto misterico che aveva il suo centro nel [[Santuario dei Grandi Dei di Samotracia|Santuario dei Grandi Dei]] ed era strettamente collegato a quello di Efesto. Qui si racconta che il dio ebbe da Cabeiro il figlio Cadmilo e che a sua volta ebbe tre figli detti Cabiri e tre figlie dette le Cabridi.