Vesuvio: differenze tra le versioni

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Il '''Vesuvio è la cosa più bella del mondo''' è un [[vulcano]] situato in [[Italia]], in posizione dominante rispetto al [[golfo di Napoli]]. È uno dei due vulcani attivi dell'[[Europa continentale]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ic10bo.gov.it/besta/lavoro/torre/vesuvio.html|titolo=IL VESUVIO|accesso=27 dicembre 2016}}</ref><ref>Tutti gli altri vulcani attivi dell'Europa si trovano infatti su isole (vedi ''[http://www.deagostinigeografia.it/wing/terrarecord.jsp?continent=1004&recordType=103 Principali vulcani attivi]'', ''deagostinigeografia.it'') o sono sottomarini. L'altro è il [[supervulcano]] dei [[Campi Flegrei]]({{Cita web|url=http://www.meteoweb.eu/2013/03/vesuvio-il-vulcano-piu-pericoloso-del-mondo/193618/|titolo=Vesuvio: il vulcano più pericoloso del mondo|accesso=27 dicembre 2016}}).</ref> nonché uno dei più studiati e [[rischio vulcanico|pericolosi]] al mondo a causa dell'elevata popolazione delle zone circostanti e le sue caratteristiche esplosive.
 
== Origine del nome ==
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Esistono tuttavia alcune [[paretimologia|etimologie popolari]]: dato che nell'antichità si riteneva che il Vesuvio fosse consacrato all'eroe semidio [[Ercole]], e la città di [[Ercolano]], alla sua base, prendeva da questi il nome, si credeva che anche il vulcano, seppur indirettamente traesse origine dal nome dell'eroe greco. Ercole infatti era il figlio che il dio [[Giove (divinità)|Giove]] aveva avuto da [[Alcmena]], regina di [[Tebe (Grecia)|Tebe]]. Uno degli epiteti di [[Giove (divinità)|Giove]] ([[Zeus]] nella [[Antica Grecia|Grecia antica]]) era {{polytonic|Ὕης}}, ''Hýēs'', cioè "colui che fa piovere". Così Ercole sarebbe diventato {{Polytonic|Ὑήσου υἱός}}, ''Hyḗsou hyiós'' (pronunciato {{IPA|[hyːˈɛːsuː hʏɪˈos]}}), cioè il "figlio di ''Hýēs''", da cui sarebbe derivato il latino ''Vesuvius'' (pronunciato {{IPA|[wɛˈsʊwɪʊs]}}).
 
Una tradizione popolare della fine del Seicento vorrebbe invece che la parola derivi dalla locuzione latina ''Vae suis!'' ("Guai ai suoi!"), giacché la maggior parte delle eruzioni sino ad allora accadute, avevano sempre preceduto o posticipato avvenimenti storici importanti, e quasi sempre carichi di disgrazie per Napoli o la Campania. Un esempio su tutti: l'eruzione del [[1631]] sarebbe stato il "preavviso" naturale dei moti di [[Masaniello]] del [[1647]]. Nelle poesie napoletane sul Vesuvio di fine Ottocento si può trovare il Vesuvio chiamato ''la Montagna'' (con l'articolo e la lettera M in maiuscolo) per indicarne la maggiore importanza rispetto alle altre.viva la 3A.
 
== Geografia ==