Gian Luigi Picchi: differenze tra le versioni

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== Carriera ==
Picchi approda giovane nel mondo dell'automobilismo sportivo, proveniente dal [[Karting|Kart]]. Già riconosciuto come talento particolare (è campione italiano a squadre con l'''Arcionia Karting'' nel [[1963]] e campione a squadre europeo con la squadra nazionale nel [[1965]]), esordisce nelle categorie minori delle monoposto (K250 Tecno) diventando vice campione italiano nel [[1966]], per passare alla F850, dove debutta con la ''Lucky-Genovese'' nel [[1967]] vincendo subito due corse. Nel [[1968]] è pilota ufficiale della ''De Sanctis'' F850 e diventa campione italiano della specialità vincendo quattro gare (è il primo pilota proveniente dal Kart a vincere un campionato automobilistico in [[Italia]])<ref>{{cita web|url=http://www.driverdb.com/championships/standings/formula-850-italy/1968/|titolo=Formula 850 Italy 1968 standings}}</ref>. Nel [[1968]] comincia a correre in [[Formula 3]] e nel [[1969]] diventa campione italiano come pilota ufficiale della ''Tecno''.<ref>{{cita web|url=http://formula2.net/F369_Table.htm|titolo=Formula 3 1969 Championship Tables}}</ref><ref>[{{Cita web |url=http://motorsportsetc.com/champs/F3_ita.htm |titolo=Italian F3 Champions / Formula 3 / Formula Junior] |accesso=27 ottobre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150324124533/http://motorsportsetc.com/champs/f3_ita.htm |dataarchivio=24 marzo 2015 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Verso la fine della stagione [[1969]] viene invitato dalla squadra ufficiale [[Alfa Romeo]] ''[[Autodelta]]'' ad una selezione di piloti, dove risulta il più veloce fra i 25 convocati. L'inizio della stagione [[1970]] lo vede ancora vincente in due gare della F3, ma viene poi convocato come pilota ufficiale dell'Autodelta per il [[Campionato Europeo Turismo]] (ETCC), dove durante la stagione vince in due gare ([[Nürburgring]] e [[Circuito di Zandvoort|Zandvoort]]) e diventa vice campione europeo nella divisione 2. Per la stagione [[1971]] la [[Commissione Sportiva Automobilistica Italiana|CSAI]] gli affida la vettura della [[Formula 2]] come pilota emergente, ma dopo solo quattro gare costellate da avarie meccaniche Picchi abbandona il campionato F2.<ref>[http://www.oldracingcars.com/driver/Gian_Luigi_Picchi www.oldracingcars.com - Gian Luigi Picchi]</ref> Sempre nel [[1971]] l'[[Autodelta]] assegna a Picchi la GTA Junior 1300, con la quale si aggiudica il Campionato Europeo Turismo vincendo in sei delle nove gare disputate (Monza, Salzburgring, Brno, Zandvoort, Paul Ricard, Jarama). Nel [[1972]] è ancora vincente in tre gare dell'ETCC e contribuisce così in modo decisivo alla conquista del Campionato Europeo Marche per l'[[Alfa Romeo]].<ref>[http://www.racingsportscars.com/driver/Gianluigi-Picchi-I.html www.racingsportscars.com - Gian Luigi Picchi]</ref> In quest'anno partecipa ai collaudi dell'Alfa Romeo 33/3000TT e viene inserito come pilota ufficiale per il Mondiale Marche, ma per la protesta dell'Alfa Romeo contro il regolamento adottato l'[[Autodelta]] abbandona la stagione [[1973]].