Il calice del Titano: differenze tra le versioni

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I disegni di Cole<ref>Found in his sketchbooks at the [[Detroit Institute of Arts]]</ref> dal suo viaggio in Europa prefigurano lievemente il Calice. Essi mostrano il suo interesse nelle fontane e vasche. Egli venne influenzato da quelle viste durante la parte del viaggio in Italia a Firenze, Roma e Tivoli. In un disegno, una serie di grandi vasche adornate con vegetazione che scende nel mare. Un altro raffigura una vasca di dimensione normale con bordo coperto di muschio, ma la vista dal livello terra lo fa sembrare monumentale. I disegni di Cole dei laghi vulcanici di [[Lago di Nemi|Nemi]] ed [[Lago Albano|Albano]] sono pure reminiscenze delle acque e bordo del Calice. Così esse suggeriscono che: “vi fu un’analoga visione operativa nei pensieri di Cole; un’uguaglianza tra questi attuali paesaggi che lui osservò e la forma del bacino di acqua che immaginò. “<ref>Parry, 135</ref>
 
Parry suggerì anche l’ “insuale ma non impossibile” idea che il Calice di Cole fu una risposta paesaggistica dell’artista al genere di vita tranquilla. Visitando la casa del suo padrone Luman Reed, un avido collezionista di arte, Cole potrebbe aver sentito una pittura di vita tranquilla con “Calice e Limone” dell’artista Olandese: [[Willem van Aelst]]. Il soggetto evidenziato in quel quadro è un calice di vetro traslucido. La similarità è essenziale, avendo entambientrambi i dipinti un formato verticale ed un fuoco centrale della coppa da bere.
 
== Provenienza ==