Orecchio assoluto: differenze tra le versioni

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È pur vero, però, che nella pratica dello studio musicale queste tendenze non risultano dimostrate; è opinione diffusa che il fenomeno abbia comunque una base innata. Parimenti discutibile appare l'ipotesi secondo la quale l'orecchio relativo tenderebbe a escludere quello assoluto e viceversa. Infatti, queste due facoltà coesistono potenziandosi a vicenda (anche non conoscendo gli intervalli, dal momento che si hanno sotto controllo tutte le altezze possibili, l'individuo può dire che nota "x" si trova a "y" distanza da "z").
 
Esiste poi tutta una serie di studi secondo cui l'orecchio assoluto si manifesterebbe maggiormente in determinate fasce della popolazione: in particolare fra i [[cecità|ciechi]], gli autistici ([[autismo]]),e gli appartenenti a gruppi etnici facenti uso di [[lingua tonale|lingue tonali]].
 
Alcuni recenti studi, per quanto discutibili, sostengono che l'orecchio assoluto sia frutto di una [[mutazione genetica]].