Beretta MAB 38: differenze tra le versioni

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Il MAB 1938 fu progettato e disegnato dall'ingegner [[Tullio Marengoni]] tra il 1935 e il 1937 ed entrò in produzione nel [[1938]]. Primo e più importante acquirente dell'arma fu il Ministero delle Colonie che equipaggiò con esso la [[Polizia dell'Africa Italiana]], tanto che nel maggio [[1939]] il sopra citato ministero ne aveva ordinati già 2000 esemplari all'azienda di [[Gardone Val Trompia]]. Contemporaneamente, ne fu iniziato l'acquisto anche dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del [[Ministero dell'Interno]] per potenziare l'armamento dell'allora [[Corpo delle guardie di pubblica sicurezza]].
 
Benché già presentato con successo nel giugno del 1938 alle autorità militari e nonostante fosse stato subito omologato dall'Ispettorato di Artiglieria del [[Regio Esercito]], non fu adottato altrettanto velocemente e si decise di introdurlo in servizio solo nel dicembre del [[1941]]. In effetti i vertici militari italiani dell'epoca non consideravano il MAB 38 adatto al combattimento di fanteria a causa della scarsa gittata della munizione da 9mm, e ne ordinarono solo pochi esemplari da destinare a reparti speciali, ai Reali Carabinieri e di polizia. Il Regio Esercito richiese inoltre delle modifiche all'arma, in particolare l'eliminazione della baionetta e la modifica del compensatore di volata, dando così vita al modello MAB 1938A L'esercito fu seguito dalla [[Regia Marina]] che ne armò il personale del [[Battaglione Nuotatori-Paracadutisti]] e dalla [[Regia Aeronautica]] che ne consegnò pochi esemplari al suo [[Arditi distruttori della Regia Aeronautica|Battaglione "ADRA" (Arditi Distruttori Regia Aeronautica)]].
 
A causa del lento ritmo di produzione iniziale l'arma rimase poco diffusa nel [[Regio Esercito Italiano]]. Solo nel 1943, parallelamente alla [[ordine del giorno Grandi|caduta di Mussolini]] e alla [[fuga del re Vittorio Emanuele III]] ed i suoi congiunti in Puglia, vennero raggiunte quote di produzione significative. Per questo motivo il mitra venne utilizzato soprattutto dalle forze della ''[[Repubblica Sociale Italiana]]'' e, conseguentemente, cadde spesso nelle mani dei [[partigiani]] della [[resistenza italiana]].
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== Il MAB 38 nella cultura di massa ==
*In ambito videoludico, il MAB 38 compare in ''[[Call of Duty 2: Big Red One]]'' (in versione 38/49)<ref>{{cita web|url=http://www.imfdb.org/wiki/Call_of_Duty_2:_Big_Red_One|titolo=Call of Duty 2: Big Red One|accesso=23 aprile 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130412002550/http://www.imfdb.org/wiki/Call_of_Duty_2:_Big_Red_One|dataarchivio=12 aprile 2013}}</ref> e nell'espansione di Medal of Honor, [[Medal of Honor: Breakthrough]]
*Sempre in ambito videoludico il MAB 38 (sotto il nome di "Orso", nella sua versione 38/A), è stato inserito nel gioco [[Call of Duty: World War II|Call of Duty: WW2]] attraverso l'evento online The Resistance e nel videogioco [[Sniper Elite 4]] è un'arma in dotazione ai soldati italiani e sbloccabile sia nella campagna che nel multigiocatore.
*Nel film [[Don Camillo (film 1952)|Don Camillo]] il prete punta un MAB 38 contro [[Peppone]] e due suoi compagni comunisti per convincerli a far costruire in paese una "città giardino".
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