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Riga 51: Alla sua morte sarebbe stato inumato accanto a sua madre, accostato alla Kaʿba, fra la parete sud-occidentale e il muretto semicircolare (''hatīm'') poco discosto. Sarebbe questo il motivo per cui i [[hajj\|pellegrini]] musulmani, in segno di rispetto, non possono calpestarne l'area interna così delimitata, definita in [[lingua araba\|arabo]] ''ḥijr Ismāʿīl'', esclusa quindi dalla circumdeambulazione rituale (''ṭawāf'').<br /> Per essere nato e vissuto presso Mecca, è considerato l'antenato illustre degli [[arabi]] settentrionali. I nomi dei dodici figli di Ismaele sono {{cn\|eponimi}} di alcune potenti tribù arabe, in particolare [[Nebaioth]] per i [[Nabatei]], [[Kedar]] per i [[Kedariti]], [[Dumat al-Jandal\|Duma]] per i [[Thamudeni]], e così via <ref> http://nabataea.net/nabajoth.html </ref>. Nel Corano, nel mondo islamico e in Occidente, gli arabi sono stati per secoli e ancora nel XX secolo sono detti [[Ismaeliti]], intesi "letteralmente" come discendenti di sangue da un comune progenitore, quanto le [[dodici tribù di Israele]] dai dodici figli di Giacobbe. == Note == Riga 57: == Altri progetti == {{interprogetto~~\|commons=Category:Ishmael~~}} {{Portale\|bibbia\|biografie\|cristianesimo\|ebraismo\|islam\|religioni}}

Ismaele: differenze tra le versioni