Nel tempo si è originato un turismo di passaggio, interessato agli splendidiai ruderi della vecchia città, denominata da alcuni ''La città Fantasma'', distrutta dal terremoto del 1968, ma rimasta miracolosamente intatta nel tessuto viario e in alcuni edifici più rappresentativi. Una parte del racconto visivo della Cittàcittà di Poggioreale, dopo il terremoto, è stato raccontato dal pittore Guido Irosa attraverso 34 tele dipinte dal medesimo artista, conche leracchiudono quali, racchiude unil periodo: dal 2000 al 2005. RuderiI che,ruderi ancora oggi, testimoniano la vita, ancora visibile, vissuta prima del 1968.
Presso la Biblioteca Comunale è stato allestito un museo etno-antropologico di vita contadina, e sono esposti pure alcuni dei reperti recuperati negli scavi del Monte Castellazzo.
Nel nuovo centro si può ammirare la nuova ''Piazza Elimo'' realizzata da [[Paolo Portoghesi]], ''Lala Fermata difermata dell'Autobus'' e la ''Cappellacappella di Sant'Antonio'', realizzata da [[Franco Purini]].