Sylvia Pankhurst: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Wikidata
Riga 40:
 
[[File:Suffragette_Sylvia_Pankhurst_Suffragette_Sylvia_Pankhurst.jpg|thumb|left| Sylvia Pankhurst durante un comizio contro le politiche inglesi in India, 1932]]
Nel 1918, la ELFS fu rinominata ''Workers's Socialist Federation'' (WSF)<ref> Già nel 1916, in realtà, il nome era stato cambiato in Workers' Suffrage Federation.</ref>. Negli anni successivi, la Pankhurst fu molto attiva nella costruzione del movimento socialista e comunista britannico. La WSF fu la prima organizzazione britannica ad affiliarsi all'[[Internazionale Comunista]]<ref> {{cita| Davis| p.77}} </ref>, ma ben presto emersero delle importanti differenze di opinioni con Lenin, il quale disapprovò pubblicamente le posizioni anti-parlamentariste di Sylvia e di molti altri esponenti del comunismo britannico nel saggio ''[[L'estremismo, malattia infantile del comunismo]]''.
 
Nel periodo di formazione dei [[totalitarismo| regimi totalitari]] a cavallo tra le due guerre mondiali, Sylvia iniziò a impegnarsi anche nell'[[antifascismo]], definendo la [[Marcia su Roma]] del 1922 "il collasso definitivo dei movimenti rivoluzionari del dopoguerra"<ref> da ''In the Red Twilight'', citato in {{cita| Davis| p. 197}}</ref>. Fortemente colpita dall'[[Omicidio Matteotti]], fondò nel 1932 la ''Womens' International Matteotti Committee'', un'organizzazione volta a sostenere le richieste della moglie e dei figli del politico italiano, e fino al termine della [[Seconda Guerra Mondiale]] fu attiva nel supporto agli oppositori e alle vittime del fascismo, impegnandosi anche per gli [[ebrei]] che sfuggivano alle [[antisemitismo| persecuzioni razziali]]<ref> {{cita| Davis| p. 108}}</ref>.