Stati Uniti d'America: differenze tra le versioni

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Nel corso del XIX secolo gli Stati Uniti acquisirono nuovi territori da [[Francia]], [[Spagna]], [[Regno Unito]], Messico e [[Impero russo]], annettendo la [[repubblica del Texas]] e la repubblica di Hawaii. Le controversie tra il sud agrario e il nord industriale sull'affermazione dei diritti e l'espansione dell'istituzione della schiavitù provocarono la [[guerra di secessione americana]] del 1861. Il nord impedì una scissione del Paese e portò la fine della [[Schiavitù negli Stati Uniti d'America|schiavitù legale negli Stati Uniti]]. La guerra ispano-americana e la prima guerra mondiale confermarono lo stato di potenza militare. Nel 1945 gli Stati Uniti emersero dalla seconda guerra mondiale come il primo Paese dotato di armi nucleari, membro permanente del consiglio di sicurezza dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]] (ONU) e uno dei membri fondatori della [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord]] (NATO). La fine della [[guerra fredda]] e il conseguente crollo dell'[[Unione Sovietica]] lasciarono gli Stati Uniti come unica [[superpotenza]]. L'[[economia degli Stati Uniti|economia statunitense]] è infatti la più grande del mondo, con una stima del PIL nel 2018 di 20&nbsp;494 miliardi di dollari (che rappresenta il 22% del totale mondiale basato sul [[Prodotto interno lordo#PIL nominale e PIL reale|PIL nominale]] e quasi il 20% del PIL calcolato a parità di potere di acquisto).<ref name="IMFWEOUS"/><ref>L'[[Unione europea]] è la più grande collettività economica, ma non è una singola sovranità.</ref>
 
Con una superficie di oltre 9 milioni di km² e con circa 325 milioni di abitanti gli Stati Uniti sono il quarto Paese più esteso al mondo e il terzo più popolato, generalmente suddiviso a un primo livello in tre unità distinte: il «Mainland», ovvero il gruppo continentale di quarantotto Stati contigui che confina a nord con il Canada e a sud con il Messico, mentre a est e a ovest è bagnato rispettivamente dall'oceano Atlantico e dall'oceano Pacifico; l'Alaska (lo Stato più vasto), che sul continente confina unicamente con il Canada, mentre le acque territoriali confinano con la Russia (stretto di Bering); lo Stato delle Hawaii, un arcipelago localizzato nel centro dell'oceano Pacifico. A questa principale tripartizione vanno aggiunti anche alcuni territori esterni, zone insulari dipendenti economicamente o politicamente dagli Stati Uniti (un esempio è il [[Guam]], un [[Stato associato|territorio non incorporato]]) e sparsi tra il [[Mare Caraibico|mar dei Caraibi]] e il Pacifico.
 
Sebbene gli abitanti siano molto numerosi la [[densità di popolazione]] è di circa 34 ab/km², il che significa che la maggior parte delle terre è scarsamente abitata. I principali nuclei urbani si concentrano sulla [[East Coast]] (la costa Atlantica), dove sorgono grandi metropoli come [[New York]], [[Boston]], [[Filadelfia]], [[Washington]], [[Baltimora]] e [[Miami]]; nella parte continentale sulle rive dei [[Grandi Laghi (America)|Grandi Laghi]], dove sorgono [[Chicago]], [[Detroit]] e [[Milwaukee]]; oppure sulla [[West Coast (Stati Uniti d'America)|West Coast]], con [[San Diego]], [[Los Angeles]], [[San Francisco]], [[Portland]], [[Seattle]] e [[San Jose]]. Gli Stati Uniti sono uno dei Paesi con la maggior diversità etnica e la sua multietnicità è il prodotto di un'[[immigrazione]] su larga scala dai più svariati Paesi dei diversi continenti.<ref name="DD">{{cita libro|nome=J. Q.|cognome=Adams|titolo=Dealing with Diversity|anno=2001|editore=Kendall/Hunt|città=Chicago|lingua=inglese|coautori=Pearlie Strother-Adams|isbn=0-7872-9320-2}}</ref>