La locandiera: differenze tra le versioni

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Mirandolina gestisce a Firenze la locanda dove viene costantemente corteggiata da ogni cliente, in modo particolare dal Marchese di Forlipopoli, [[aristocratico]] decaduto che ha venduto il prestigioso titolo nobiliare, e dal Conte di Albafiorita, [[mercante]] che, arricchitosi, è entrato a far parte della nuova nobiltà comprando il titolo.
 
I due personaggi rappresentano gli estremi dell'alta società di Firenze veneziana del tempo. Il Marchese, avvalendosi esclusivamente del suo onore, è convinto che basti la sua protezione per conquistare il cuore della donna. Al contrario, il Conte crede di poter procurarsi l'amore di Mirandolina così come ha acquisito il titolo (le fa infatti molti e costosi regali). Questo ribadisce le differenze tra la nobiltà di spada e la nobiltà di toga, cioè quella dei discendenti dei nobili medievali e quella di coloro che hanno comprato il titolo nobiliare.
 
L'astuta locandiera, da buona mercante, non si concede a nessuno dei due uomini, lasciando a entrambi intatta l'illusione di una possibile conquista.