Rolls-Royce Silver Shadow: differenze tra le versioni

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== La Silver Shadow I ==
All'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]] la [[Rolls-Royce Silver Cloud|Silver Cloud]], ancora molto apprezzata dalla facoltosa clientela del marchio [[Inghilterra|britannico]], iniziava a sentire, sia a livello estetico che tecnico, il peso degli anni. Occorreva un nuovo modello in grado di riportare la [[casa automobilistica|casa]] di [[Crewe]] ad un livello consono al proprio [[blasone]]. Sotto questi auspici nacque la ''Silver Shadow'', prima Rolls-Royce con telaio monoscocca (la ''Cloud'' aveva ancora il telaio separato).
 
L'adozione della scocca portante (soluzione utilizzata dalla maggior parte dei costruttori [[Europa|europei]] sin dai primi [[Anni 1950|anni cinquanta]]) consentiva un maggiore rigidità torsionale del [[veicolo]] a prezzo di un [[comfort]] inferiore (a causa del minor isolamento del corpo vettura dalle asperità dei fondi stradali). Per questo i tecnici inglesi, nello sviluppare il progetto, posero grande attenzione alle [[sospensione (meccanica)|sospensioni]]: oltre a scegliere un moderno schema a ruote indipendenti (sia davanti che dietro), curarono particolarmente il "filtraggio" degli scuotimenti, attraverso l'applicazione di elementi elastici in [[gomma]] e l'impiego di un sistema autolivellante idropneumatico (basato su brevetti [[Citroën]]) su entrambi gli assi.
 
Gli altri organi meccanici della ''Silver Shadow'', lanciata nel 1965, erano ripresi dalla terza serie della ''Silver Cloud'', a partire dal poderoso [[motore V8]] di 6230 [[centimetro cubo|cm³]], che, alimentato con 2 [[carburatore|carburatori]] SU HD 8, erogava una potenza di 200 cv (SAE) potenza stimata e collegato alle [[trazione posteriore|ruote posteriori]] attraverso un [[cambio automatico]] con comando al [[volante]], Borg-Warner a 4 rapporti per le versioni con guida a destra e [[General Motors]] "GM 400" a 3 per quelle con guida a sinistra
 
La ''Shadow'', pur rimanendo una classica [[berlina]] a 3 volumi e 4 porte, proponeva linee più tese e moderne, senza rinunciare agli elementi identificativi tipici della marca, come la celebre [[Calandra (veicoli)|calandra]] a "[[tempio]] [[grecia|greco]]" sormontata dalla statuetta [[Spirit of Ecstasy]].
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== Curiosità ==
* Sebbene al termine della produzione risulterà, con oltre 30.000 esemplari prodotti (incluse le ''Wraith II'') la Rolls Royce di maggior successo fino a quel momento, all'inizio i clienti più tradizionalisti espressero parecchie perplessità sulla ''Silver Shadow''. In particolare furono criticate la scocca portante e la linea della vettura, giudicate "troppo moderne".
* Il nome prescelto per il nuovo modello in fase di progettazione era, originariamente, ''Silver Mist'' (nebbia d'argento). Prima del lancio fu trasformato in ''Silver Shadow'' perché in [[lingua tedesca]] la parola "mist" suonava troppo simile a [[sterco]]; e la Rolls Royce aveva al tempo molti clienti in Germania.
* Col nome ''Silver Wraith II'' veniva indicata la versione a passo lungo della seconda serie della ''Silver Shadow''.
* La ''Silver Shadow'', con leggere modifiche estetiche (calandra), venne commercializzata anche come [[Bentley Serie T]]
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== Altri progetti ==
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