Emilia Gubitosi: differenze tra le versioni

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==Vita==
Emilia Gubitosi proveniva da una famiglia appartenente all'alta borghesia napoletana, figlia di Samuele e di Filomena Abbamonte<ref name=fronzuto>{{cita|G. Fronzuto}}.</ref>. Studiò musica con [[Beniamino Cesi]], [[Costantino Palumbo]], [[Francesco Simonetti (musicista)|Francesco Simonetti]], [[Camillo De Nardis]] e [[Nicola D'Arienzo]] al [[Conservatorio San Pietro a Majella]] a Napoli, conseguendo il diploma di pianoforte nel [[1904]]. Durante il periodo del conservatorio strinse amicizia con il violinista [[Alberto Curci]], con il quale iniziò un duraturo sodalizio artistico.
 
Nel [[1906]] fu la prima donna in Italia a conseguire, con il massimo dei voti e la lode, il diploma di Composizione. In quell'epoca era precluso alle donne portare a compimento quel tipo di studi accademici, per cui fu necessario chiedere un permesso speciale al Ministro<ref name=italiane>{{cita|Italiane - Vol. II|p. 83.|italiane}}</ref>.
 
Al termine degli studi ebbe una breve carriera concertistica in tutta [[Europa]]. Compose musica in maniera costante per tutta la sua vita, sperimentando varie forme, dalla musica da camera al teatro lirico, dalle composizioni sinfoniche a quelle corali<ref name=DBI>{{cita|Diz. Biografico}}.</ref>. Dal [[1914]] fu docente al [[Conservatorio di Napoli]], dove rimase fino al [[1957]], assistendo l'orchestra sinfonica di Napoli e dirigendo la scuola di coro associata ad essa insegnando teoria e solfeggio. Produsse anche numerose opere a scopo didattico assieme al marito, il compositore [[Franco Michele Napolitano]], sposato nel 1922. Lavorò inoltre come amministratrice nell'ambito della musica.
 
Nel [[1918]] fu cofondatrice, con Maria de Sanna e la collaborazione del poeta [[Salvatore Di Giacomo]], dell'[[Associazione Musicale Alessandro Scarlatti]]<ref name=fronzuto/><ref>Il [[Radiocorriere]] 7 ottobre [[1958]]</ref>, con lo scopo di promuovere la musica e la cultura italiana e partenopea<ref name=DBI/>.