Guerra civile spagnola: differenze tra le versioni

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{{Infobox conflitto
La guerra di Spagna fu una guerra combattuta tra il luglio del 1936 e l'aprile del 1939,che vide lo scontro fra i nazionalisti autori di un colpo di Stato promosso da Emilio Mola e altri militari tra i quali Francisco Franco, che poi sarebbe diventato capo militare e dittatore, ai danni della Seconda Repubblica Spagnola i repubblicani composti da truppe fedeli al governo legittimo, guidato dal Fronte Popolare marxista.
|Tipo=Guerra
La guerra portò al crollo della Seconda Repubblica Spagnola e segnò l'inizio della lunga dittatura del generale Franco Francisco che manifestava grande interesse per l'ideologia del fascismo e riuscì ad affermarsi grazie anche ai consistenti aiuti da parte della Germania nazista e dell'Italia fascista.
|Nome del conflitto=Guerra civile spagnola
Il regime del "caudillo" durò sino al 1975 e fu seguito da un periodo di transizione per il ritorno alla democrazia, ma con;forma di governo nuovamente monarchica.
|Parte_di=
Nel 1931 il re Alfonso XIII(13)abbandonò la Spagna recandosi volontariamente in esilio.
|Immagine=Infobox collage for Spanish Civil War.jpg
La politica del nuovo governo, mirante a trasformare il paese con profonde riforme contro i grandi capitalisti,il clero e i militari, colpì anche i piccoli proprietari terrieri: il timore delle confische spinsero molti a non lavorare più la terra,con un danno all'economia molto pesante.Nacque un clima di scontro con le forze della destra, alimentato anche dalla radicata tradizione anarchica, dalla crescita delle organizzazioni sindacali e delle istanze socialiste.La situazione di milioni di cittadini spagnoli era disperata per l'estrema indigenza;solo 90 famiglie detenevano la stragrande maggioranza delle terre, generalmente mal utilizzate. Il 10 agosto 1932 ci fu un fallito "golpe" militare con il sollevamento della piazza di Siviglia,guidato dal generale José Sanjurjo.
|Didascalia=<small>Dall'alto a sinistra in senso orario: Carro delle [[Brigate internazionali]], un [[Messerschmitt Bf 109|Bf-109A]] delle forze nazionaliste, bombardamento del [[Marocco spagnolo]], soldati repubblicani durante l'[[assedio dell'Alcázar di Toledo]], soldati nazionalisti durante la [[battaglia di Madrid]] e infine la [[HMS Royal Oak (08)|HMS ''Royal Oak'']] in navigazione.</small>
|Data=17 luglio [[1936]] - 1º aprile [[1939]]
|Luogo=[[Seconda Repubblica Spagnola|Spagna]], colonie spagnole e [[Mar Mediterraneo]]
|Casus=
|Mutamenti_territoriali=
|Esito=Vittoria dei nazionalisti ed instaurazione della dittatura di Francisco Franco
|Schieramento1={{bandiera|ESP 1931-1939|dim=20}} [[Ejército Popular de la República|Esercito popolare repubblicano]]<br />[[File:Bandera CNT-FAI.svg|border|20px]] [[Federazione Anarchica Iberica]]<br />[[File:Partido Obrero de Unificación Marxista flag.svg|border|20px]] [[POUM]]<br />[[File:Socialist red flag.svg|border|20px]] [[Unión General de Trabajadores|UGT]]<br />[[File:Logotipopce.svg|border|20px]] [[Partito Comunista di Spagna|PCE]]<br />[[File:Flag of Catalonia.svg|border|21px]] [[Generalitat de Catalunya|Governo della Catalogna]]<br />[[File:Flag of the Basque Country.svg|20px|border]] Esercito basco<br />'''Con il supporto di''':<br />{{SUN 1923-1955}}<br />{{MEX}} <br> [[File:Flag of the International Brigades.svg|border|20px]] [[Brigate Internazionali]] <br>[[Internazionale Comunista]]
|Schieramento2=[[File:Bandera del bando nacional 1936-1938.svg|border|20px]] [[Spagna franchista|Franchisti]]-[[Legione spagnola]]<br />[[File:Bandera FE JONS.svg|border|20px]] [[Falange Spagnola]]<br />[[File:Bandera Tradicionalista.png|border|20px]] [[Carlismo|Requetés]]<br />[[File:CEDA flag.svg|border|20px]] [[Confederazione Spagnola delle Destre Autonome|CEDA]]<br />[[File:Merchant flag of Spanish Morocco.svg|border|20px]] [[Marocco Spagnolo|Protettorato spagnolo del Marocco]]<br />'''Con il supporto di''':<br />{{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Legione Condor|Germania]]<br />{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Corpo truppe volontarie|Italia]]<br />{{Bandiera|PRT}} [[Estado Novo (Portogallo)|Portogallo]]<br />[[File:Flag of the Irish Blueshirts.svg|20px|border]] [[Blueshirts|Blueshirts irlandesi]]<br />[[File:Flag of the Legionary Movement.png|20px|border]] [[Guardia di Ferro]]
|Comandante1={{bandiera|ESP 1931-1939}} [[Manuel Azaña]]<br />{{bandiera|ESP 1931-1939}} [[Francisco Largo Caballero]]<br />{{bandiera|ESP 1931-1939}} [[Juan Negrín]]<br /> {{bandiera|ESP 1931-1939}}
[[José Miaja]] <br> [[File:Bandera CNT-FAI.svg|border|20px]] [[Buenaventura Durruti]] †<br /> {{Bandiera|ESP 1931-1939}}{{Bandiera|ES-CT}} [[Lluís Companys]]
|Comandante2=[[File:Bandera del bando nacional 1936-1938.svg|border|20px]] [[Francisco Franco]]<br />[[File:Bandera del bando nacional 1936-1938.svg|border|20px]] [[Gonzalo Queipo de Llano]]<br />
[[File:Bandera del bando nacional 1936-1938.svg|border|20px]] [[Emilio Mola]] †<br />[[File:Bandera del bando nacional 1936-1938.svg|border|20px]] [[José Sanjurjo]] †<br /> {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Ettore Bastico]] <br> {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Gastone Gambara]] <br> {{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Wolfram Freiherr von Richthofen]] <br> {{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Hugo Sperrle]] <br> [[File:Flag of the Irish Blueshirts.svg|21px]] [[Eoin O'Duffy]]
|Effettivi1=
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|Note=
}}
{{Campagnabox Guerra civile spagnola}}
{{Storia Spagna}}
La '''guerra civile spagnola''' (nota in Italia anche come '''guerra di Spagna''')<ref name="Ranzato1995">{{cita libro|autore=Gabriele Ranzato|titolo=La guerra di Spagna|anno=1995|editore=Giunti|isbn=978-88-09-20655-7}}</ref> fu una [[guerra civile]] combattuta tra il luglio del [[1936]] e l'aprile del [[1939]], che vide lo scontro fra i [[nazionalismo|nazionalisti]] (noti come ''nacionales''), autori di un [[colpo di Stato]] promosso da [[Emilio Mola]] e altri militari (José Sanjurjo, Luis Orgaz, Joaquín Fanjul) tra i quali figurava [[Francisco Franco]], che poi sarebbe diventato capo militare e dittatore, ai danni della [[Seconda Repubblica Spagnola|Repubblica]], e i [[Repubblicanesimo|repubblicani]] (detti ''republicanos''), composti da truppe fedeli al governo legittimo, guidato dal [[Fronte Popolare (Spagna)|Fronte Popolare]] di ispirazione [[Marxismo|marxista]].
 
La guerra, che portò al crollo della [[Seconda Repubblica Spagnola e|Repubblica]], segnò l'inizio della lunga dittatura del generale Franco Francisco(periodo del cosiddetto ''[[franchismo]]),'' che manifestava grande interesse per l'ideologia del [[fascismo]] e riuscì ad affermarsi grazie anche ai consistenti aiuti da parte della [[Germania nazista]] e dell'[[Storia dell'Italia fascista.|Italia fascista]].
Le elezioni generali del 1933 registrarono la vittoria di una coalizione di centro-destra, che comprendeva i radicali di Lerroux, contrari al clima di illegalità, e i conservatori cattolici della Confederazione Spagnola contro il nuovo governo, L'8 dicembre 1933 scoppiarono in tutta la Spagna insurrezioni,che videro scioperi particolarmente violenti, assalti alle caserme della "Guardia Civil" e il procurato deragliamento del treno Barcellona-Siviglianame.L'insurrezione riuscì a Saragozza,dove l'esercito impiegò quattro giorni per avere ragione.
A partire dal gennaio 1934, il nuovo governo incominciò a sospendere parte delle riforme avviate nei due anni precedenti, come:la riforma agraria.La rivoluzione delle Asturie dell'ottobre 1934,portò alla proclamazione della "Repubblica Socialista Asturiana",fu repressa con forza dalle truppe comandate dal generale López Ochoa e dalla legione spagnola,comandata dal tenente colonnello Juan Yagüe,sotto la direzione del ministro della Guerra Diego Hidalgo.Dopo una serie di crisi governative, le elezioni del 16 febbraio 1936 videro la vittoria del Fronte Popolare composto dai partiti della sinistra, che ottenne 4.838.000 voti contro i 3.996.000 della destra.
 
Il regime del "''[[caudillo"]]'' durò sino al 1975 e fu seguito da un periodo di [[transizione spagnola|transizione]] per il ritorno alla [[democrazia]], ma con; [[Forma di Stato|forma di governo]] nuovamente [[Monarchia costituzionale|monarchica]].
In seguito alla vittoria,nuove violenze si scatenarono nel paese, in parte dovute alle componenti politiche di sinistra che in preda all'euforia della vittoria, assaltarono le chiese.
 
== Contesto storico ==
{{vedi anche|Seconda Repubblica Spagnola}}
[[File:Cubierta constitucion1931.jpg|miniatura|sinistra|upright=0.8|Frontespizio della carta costituzionale spagnola del 1931.]]
Nel [[1931]], il re [[Alfonso XIII di Spagna|Alfonso XIII]] abbandonò la Spagna, recandosi volontariamente in esilio, a causa delle pressioni dei partiti politici a lui ostili in seguito alla sconfitta dei suoi candidati nelle elezioni amministrative tenutesi l'anno prima. Nacque quindi la cosiddetta [[Seconda Repubblica Spagnola]], con [[Niceto Alcalá-Zamora y Torres]], come presidente, che alle prime elezioni generali di quell'anno vide la netta vittoria di un fronte formato da repubblicani e socialisti.
 
La politica del nuovo governo, mirante a trasformare il paese con profonde riforme contro i grandi [[capitalismo|capitalisti]], il [[clero]], i [[Latifondo|latifondisti]] e i militari, colpì anche i piccoli proprietari terrieri: il timore delle confische spinserospinse molti a non lavorare più la terra, con un danno all'economia molto pesante<ref>{{Cita libro|autore=G. Ranzato|titolo=La guerra di Spagna|data=1995|editore=Giunti}}</ref>. Nacque un clima di scontro con le forze della destra, alimentato anche dalla radicata tradizione anarchica, dalla crescita delle organizzazioni sindacali e delle istanze socialiste.La Inoltre, la situazione di milioni di cittadini spagnoli era disperata per l'estrema indigenza; d'altra parte, solo 90 famiglie detenevano la stragrande maggioranza delle terre, generalmente mal utilizzate. Il 10 agosto [[1932]] ci fu un fallito "''golpe"'' militare con il sollevamento della piazza di [[Siviglia]], guidato dal generale [[José Sanjurjo]].
 
Le elezioni generali del [[1933]] registrarono la vittoria di una coalizione di centro-destra, che comprendeva i radicali di Lerroux, contrari al clima di illegalità, e i conservatori cattolici della [[Confederazione Spagnola controdelle Destre Autonome|Confederación Española de Derechas Autónomas]] (CEDA). Contro il nuovo governo, Ll'8 dicembre [[1933]] scoppiarono in tutta la Spagna insurrezioni anarchiche<ref name=preston1>Paul Preston, ''La guerra civile spagnola'', Oscar, Cles (TN), 2011, p. 75</ref>, che videro scioperi particolarmente violenti, assalti alle caserme della "[[Guardia Civil"]] e il procurato deragliamento del treno Barcellona-SiviglianameSiviglia<ref name=preston1 /><ref>Hugh Thomas, ''Storia della guerra civile spagnola'', Giulio Einaudi Editore, 1963, p. 77</ref>. L'insurrezione riuscì a [[Saragozza]], dove l'esercito impiegò quattro giorni per avere ragione degli insorti<ref name=preston1 />, a [[Madrid]] e [[Barcellona]], qui con scontri di piazza.
 
A partire dal gennaio 1934, il nuovo governo incominciò a sospendere parte delle riforme avviate nei due anni precedenti, come: la [[riforma agraria]]. La [[rivoluzione delle Asturie]] dell'ottobre 1934, che portò alla proclamazione della "Repubblica Socialista Asturiana", fu repressa con forza dalle truppe comandate dal generale [[López Ochoa]] e dalla [[legione spagnola]], comandata dal tenente colonnello [[Juan Yagüe]], sotto la direzione del ministro della Guerra [[Diego Hidalgo]]. Dopo una serie di crisi governative, le elezioni del 16 febbraio [[1936]] videro la vittoria del [[Fronte Popolare (Spagna)|Fronte Popolare]] (''Frente Popular''), composto dai partiti della sinistra, che ottenne 4.838.000 voti contro i 3.996.000 della destra.
 
In seguito alla vittoria, nuove violenze si scatenarono nel paese, in parte dovute alle componenti politiche di sinistra, che, in preda all'euforia della vittoria, assaltarono le chiese,<ref>{{en}} Julio De la Cueva, "Religious Persecution, Anticlerical Tradition and Revolution: On Atrocities against the Clergy during the Spanish Civil War", ''Journal of Contemporary History'', Vol XXXIII - 3, 1998.</ref> le proprietà private dei benestanti<ref>Arrigo Petacco, ''Viva la muerte!'', collana Le Scie, Arnoldo Mondadori Editore, 2006, p. 16: "Secondo un resoconto delle Cortes, dal 16 febbraio al 17 giugno 1936 si registrarono 269 morti, 1287 feriti, 160 chiese distrutte e 251 saccheggiate"</ref><ref>Paul Preston, ''op. cit.'', p. 92</ref> e aggredirono i militanti della ''Falange Española''<ref>Arrigo Petacco, ''op. cit.'', p. 15</ref>. D'altronde ne furono causa scatenante persino gli operai, che, frustrati dalle lunghe attese per le riforme, proclamarono scioperi, ormai sempre più frequenti e talora sanguinosi<ref>Bernard Michal (a cura di), ''La guerra di Spagna I'', Edizioni di Cremille, Ginevra, 1971, p. 80</ref><ref name=beevor1>Antony Beevor, ''La guerra civile spagnola'', BUR Storia, Milano, 2007, p. 54</ref>, ma richiesero anche aumenti ingenti per i salari<ref name=beevor1 />. Da parte sua la ''Falange Española'', temendo la repressione del governo, su ispirazione di [[José Antonio Primo de Rivera]], aveva provveduto a "organizzare l'apparato illegale del Movimento"<ref>José Antonio Primo de Rivera, ''Scritti e discorsi di battaglia'' a cura di Primo Siena, Giovanni Volpe Editore, Roma, 1967, p. 73: "Bisogna saper prevedere i giorni duri e prepararsi per affrontare la tempesta. Se Azaña prende il potere, come tutto lascia supporre, ci daranno la caccia come ai cani. È necessario quindi organizzare l'apparato illegale del Movimento e approntare per la lotta armata una prima linea efficace, con i meravigliosi ragazzi che abbiamo nella Falange"</ref>. Scontri di piazza e attentati contro singole personalità politiche si susseguirono<ref>Indro Montanelli e Mario Cervi, ''L'Italia dell'Asse'', Edizioni Einaudi, Milano, 1980, p. 12</ref><ref>Bernard Michal (a cura di), ''op. cit.'', p. 81</ref> e non furono infrequenti scontri tra falangisti e anarchici del [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]], o tra anarchici e socialisti<ref>Hugh Thomas, ''op. cit.'', p. 105</ref>, quando non si scontrarono direttamente le due opposte fazioni sindacali della [[Federazione Anarchica Iberica]] e della socialista [[Unión General de Trabajadores]].<ref name=thomas1>Hugh Thomas, ''op. cit.'', p. 100</ref> Il clima si fece talmente teso che alcuni falangisti ostentavano le armi dalle loro auto.<ref name=thomas1 />
 
== Il colpo di Stato e lo scoppio della guerra ==