Boes e Merdules: differenze tra le versioni

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[[File:Ottana - Boes e Merdules (11).JPG|thumb|Boes e Merdules]]
I '''Bòes''' e i '''Merdùles''' sono due [[maschere]] della tradizione [[Barbagia|barbaricina]] tipiche del carnevale di [[Ottana]] e tra le più conosciute in tutta la Sardegna. Rappresentano la lotta tra l'istinto animalesco e la ragione umana,; infatti, nelle esibizioni carnevalesche, il Boe viene inseguito, frustato e catturato dal Merdule, rappresentandorecitando furiose risse.
 
==Su Boe==
[[File:Su Boe.JPG|thumb|Su Boe]]
I ''Boes'' indossano sul volto una maschera (''caratza'' in sardo) che ha le fattezze di un bue (da qui il loro nome). Per realizzare la maschera viene utilizzato prevalentemente pero selvatico e possono esservi diverse decorazioni, latra piùle famosaquali il più famoso [[fiore della vita]] , simbolo di prosperità, di speranza e di buon auspicio. Essi indossano pelli di [[pecora]] bianca e hanno un grappolo di campanacci a tracolla (detti anche ''Su Erru'' o ''Su Sonazos'') a tracolla deldal peso di circa 30 kg, ma questo può variare.
 
==Su Merdule==
[[File:Su merdule di Ottana - in posa.JPG|thumb|Su merduleMerdule di Ottana - in posa]]
I ''Merdules'', propriamente "i guardiani dei buoi", cercano di comandare i boes durante tutta la sfilata. Anch'essi sono coperti di pelli di pecora bianca o nera (abbastanza raro) e indossano una maschera di colore nero che ha le fattezze del volto di un vecchio uomo deforme, brutto e con una bocca ghignante. Utilizzano un bastone, ''Su Matzuccu'', col quale richiamano a sé i ''Boes'', o provano ad addomesticarli usando una fune di cuoio, ''Sa Soca''.
Utilizzano un bastone, ''su Matzuccu'' col quale richiamano a sè i Boes o provano ad addomesticarli usando una fune di cuoio, ''Sa Soca''.
 
==Sa Filonzana==
[[File:Sa Filonzana.jpg|thumb|Sa Filonzana]]
Spesso nei cortei sono accompagnati dall'inquietante figura dedi ''Sa Filonzana'', altra maschera ottanese, l'unico personaggio femminile del carnevale in Sardegna. InRappresenta realtàun'anziana èzoppa une uomogobba travestitovestita dadi orridanero vecchiaintenta ea deformefilare la lana; in realtà è un uomo travestito, in quanto la donna non poteva partecipare a questi riti. Il filo rappresenta la vita e lei è pronta a tagliarlo con un paio di forbici davanti a chi non le offre da bere; così tutti si affrettano ad invitare la parca evitando spiacevoli conseguenze. Il richiamo alle ''[[Parche]]'' greche, che i [[Roma (città antica)|Romani]] chiamavano ''Moire'', è evidente. Durante la manifestazione ordina ai boes di morire; questi cadono a terra, e solo dopo qualche minuto si rialzano per riprendere a sfilare a simboleggiare il ciclo della vita.
Rappresenta una vecchia zoppa e gobba vestita di nero intenta a filare la lana. Il filo rappresenta la vita e lei è pronta a tagliarlo con un paio di forbici davanti a chi non le offre da bere; così tutti si affrettano ad invitare la parca evitando spiacevoli conseguenze.
Il richiamo alle ''[[Parche]]'' greche, che i romani chiamavano ''"Moire"'', è evidente. Durante la manifestazione ordina ai boes di morire: questi cadono a terra, e solo dopo qualche minuto si rialzano e riprendono a sfilare a simboleggiare il ciclo della vita.
 
==Curiosità==
Oltre alle tre tipiche maschere del carnevale, è giusto precisare che ve ne sono altre che ricordano altre specie animali come: l'asino o ''Su Molente'' , il cervo o ''Su Cervu'' e, il caprone o ''Su Beccu'', e il maiale.
 
==Galleria d'immagini==