Forze speciali italiane: differenze tra le versioni

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===La riforma del 2017===
Visto l'utilizzo sempre più continuo per incarichi NATO delle forze speciali italiane nel "gruppo di forze ad alta prontezza della Nato destinate a compiere le operazioni speciali", nel 2017 il COFS ha previsto, a far data dal 2018, di validare come Forze speciali anche i due reggimenti dell'Esercito oggi Forze per Operazioni Speciali, il [[4º Reggimento alpini paracadutisti]] e il [[185º Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi]]. L'inserimento nelle [[forze speciali italiane]] viene validato nell'ottobre 2018 con l'esercitazione "Notte scura 2018"<ref>[https://www.analisidifesa.it/2018/10/tterminata-lesercitazione-delle-forze-speciali-notte-scura-2018/ www.analisidifesa.it]</ref>.
 
Si prevede inoltre di far svolgere i test per l'ammissione nelle FOS (Tier 2) anche a una compagnia del [[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"]], alla Compagnia operazioni speciali del 1º [[Reggimento "San Marco"]] della [[Marina Militare]] e alla compagnia di Supporto terrestre alle Operazioni speciali (Stos) del [[16º Stormo "Protezione delle Forze"]]<ref>[http://formiche.net/blog/2017/07/23/intervista-zanelli/ intervista al comandante del COFS]</ref>.