Messa pontificale: differenze tra le versioni
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La '''messa pontificale''' è una messa generalmente [[messa cantata|cantata]]
▲La '''messa pontificale''' è una messa generalmente [[messa cantata|cantata]] e officiata da un [[vescovo]].
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Da quando è stato rivisto nel 1984 il ''[[Caeremoniale Episcoporum]]'', il rito romano, nella sua forma ordinaria, non utilizza più il termine
==Il suo svolgimento (''Vetus Ordo'')==
[[Immagine:Bundesarchiv Bild 102-07041, Rom, Heilige Messe mit Kardinal Gasparri.jpg|thumb|upright=1.4|Messa pontificale celebrata a Roma dal cardinale [[Pietro Gasparri]]]]
Il vescovo indossa la [[pianeta (liturgia)|pianeta]], la [[tunicella]], la [[dalmatica]], [[calzari (liturgia)|calzari]] e [[chiroteche]] ed è accompagnato da un prete assistente con il [[piviale]], due diaconi assistenti con dalmatica sul [[rocchetto (cattolicesimo)|rocchetto]], [[suddiacono]] e [[diacono]] della messa con tunicella e dalmatica sul camice.
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Prima della [[riforma liturgica]] la messa pontificale era riservata alle maggiori solennità dell'anno liturgico, secondo quanto prescritto dal calendario diocesano. Dopo la riforma la messa pontificale secondo l'[[Messa tridentina|uso antico]] è stata celebrata in rare occasioni, fra gli altri dai cardinali [[Benedetto XVI|Joseph Ratzinger]] e [[Darío Castrillón Hoyos]]. Nel [[2007]] il motu proprio ''[[Summorum Pontificum]]'' ha riconfermato la piena legittimità dell'uso del ''Pontificale Romanum'' e del ''[[Caeremoniale Episcoporum]]'' precedente all'attuale: negli anni successivi sono state celebrate più volte messe pontificali sia a [[Roma]], sia in altre diocesi.
==Messa pontificale
Secondo un'antica tradizione, la [[Duomo di Milano|chiesa cattedrale metropolitana]] di Milano ha conservato alcuni riti particolari, quando la messa è celebrata solennemente dall'[[arcidiocesi di Milano|arcivescovo]]. Questi riti possono essere usati anche quando l'arcivescovo celebra in particolari occasioni fuori dalla chiesa cattedrale. Essi competono anche a qualsiasi ordinario di luogo che celebri solennemente in [[rito ambrosiano]] entro la propria diocesi o territorio ove legittimamente sia in vigore il rito ambrosiano stesso.
L'arcivescovo durante la messa pontificale o "[[Messa stazionale|stazionale]]" è assistito da sei diaconi, due alla [[cattedra]] e quattro per il servizio dell'[[altare]] e del [[vangelo]], e da un prete assistente, se non c'è concelebrazione.
I riti introduttori prevedono il seguente svolgimento:
a) solenne ingresso con il canto dei dodici kyrie
b) prima che l'arcivescovo e i ministri bacino la mensa, due diaconi incensano l'altare, come primo atto di omaggio;
c) l'arcivescovo, dalla cattedra, dopo il segno di croce
Normalmente, la prima lettura compete a un lettore istituito rivestito di [[piviale]], la seconda lettura ad uno dei diaconi, il vangelo al primo dei diaconi. La processione per la proclamazione del Vangelo prevede quattro diaconi, dei quali uno reca, ostendendolo, l'[[evangeliario]], due reggono i cantari accesi
Alla presentazione del pane e del calice, dopo la consacrazione, due dei diaconi ministranti incensano l'eucaristia.
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