Ceramica sigillata: differenze tra le versioni

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==Centri di produzione==
===Vicino e Medio Oriente===
Una ceramica a vernice rossa, ricoperta di un'ingubbiatura era diffusa nel [[II secolo a.C.]] nel [[Vicino Oriente]] [[Ellenismo|ellenistico]] (''eastern sigillata A''), parallelamente alla decorazione in rilievo o "alla ''[[Barbottina|barbotine]]''".
 
===Produzione italica e sigillata aretina===
[[ImmagineFile:Coppa di terra sigillata aretina, dal museo di arezzo, I secolo ac.-I secolo ad.jpg|thumb|Coppa di terra sigillata aretina, dal [[museo archeologico di Arezzo]]]]
[[File:Ceramica sigillata aretina con motivo fitomorfo 8.JPG|thumb|Bicchiere in terra sigillata aretina con motivi vegetali, [[museo archeologico di Arezzo]]]]
La moda fu in seguito introdotta in [[Italia]] dai numerosi commercianti italici e dai [[Legione romana|legionari]] che avevano vissuto nelle regioni orientali. La prima produzione di ceramica sigillata propriamente detta comparve in Italia nel [[I secolo a.C.]] e il maggiore centro di produzione fu ''Aretium'' (oggi [[Arezzo]]) in [[Regione VII Etruria|Etruria]], dal quale la produzione prende anche il nome di "ceramica aretina". Un altro importante centro di produzione si collocava presso il porto di ''Puteoli'' (oggi [[Pozzuoli]]).
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===Sigillata gallica===
 
A partire da circa il [[50]] d.C i centri di produzione si spostarono verso le [[Provincia romana|province]]. Il sito di [[La Graufesenque]], presso [[Millau]] (nell'attuale [[Dipartimento francese|dipartimento]] dell'[[Aveyron]], in [[Francia]]), che costituiva il quartiere industriale della piccola città di ''Condatomagus'', esportò i suoi prodotti fino a [[Pompei]], prima dell'eruzione del [[Vesuvio]] nel [[79]], provando che i flussi commerciali avevano invertito la propria direzione. La crescita delle province era dovuta alla loro rapida [[romanizzazione (storia)|romanizzazione]], che aveva aperto nuovi mercati e indotto i produttori italici ad aprire delle filiali delle loro officine, dalle quali si erano quindi sviluppate nuove officine di produttori locali. Inizialmente le officine della "ceramica sudgallica" produssero imitazioni della ceramica aretina, per sviluppare in seguito un proprio repertorio di forme e di decorazioni.
 
Officine aretine avevano impiantato le proprie succursali a ''Lugdunum'' ([[Lione]]) già intorno al [[15 a.C.]], ma in seguito si svilupparono maggiormente altri centri di produzione.
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Terra sigillata|preposizione=sulla}}
 
==Collegamenti esterni==