Regno di Sardegna (1720-1861): differenze tra le versioni

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== Forze armate e di polizia ==
Le forze amrate erano costituite dall'<nowiki>'</nowiki>''[[Armata Sarda]]'', affinacata dai ''[[Reali Carabinieri]]'', quest'ultimo corpo anche con funzioni di polizia. [[Carlo Alberto di Savoia]], nella riorganizzazione dello Stato sabaudo, alla diffusione territoriale delle forze di controllo militare, espletava ilIl controllo sul terirtorio e il mantenimento della [[pubblica sicurezza]] era effettuato dapprima tramite i [[granatieri di Sardegna]] poi solo dai [[Reali Carabinieri]], poi a questi fu affiancata una struttura civile composta da "''delegazioni di polizia''". Tuttavia,[[Carlo la peculiarità delle esigenze del monarca, unitamente all'osservazioneAlberto di quanto andava sviluppandosi in altri StatiSavoia]], richiesenella l'istituzioneriorganizzazione didello forzeStato armate appositamente dedicate a funzioni di poliziasabaudo, preferibilmentealla svincolatediffusione da taluni degli obblighi tipiciterritoriale delle forze militari tradizionali. I primi corpi di poliziacontrollo creatidal sovranomilitare, furonocreò la "Milizia comunale" e la "Guardia nazionale", istituite col regio decreto del 4 marzo 1848. Successivamente con la legge 11 luglio 1852, n. 1404, venne creato il "[[Corpo delle guardie di pubblica sicurezza]]", che aveva due compagnie a [[Torino]] e a [[Genova]] e alcune stazioni più periferiche. La legge 13 novembre 1859, n. 3720, ne estese la competenza territoriale a tutti gli stati (meno la [[Toscana]]) che via via andavano annettendosi al Regno di Sardegna durante la [[seconda guerra d'indipendenza italiana]]; la stessa norma attribuiva il comando delle funzioni di pubblica sicurezza ai questori delle città capoluogo di provincia con più di 60.000 abitanti, e per la prima volta fu istituito il ruolo degli ispettori.
 
== Istruzione ==