Piramide di Cheope: differenze tra le versioni

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La '''Piramide di Cheope''', conosciuta anche come '''Grande Piramide di Giza''' o '''Piramide di Khufu''', è la più antica e la più grande delle tre piramidi principali della [[Altopiano di Giza|necropoli di Giza]]. È la più antica delle [[Sette meraviglie del mondo|sette meraviglie del mondo antico]] ed è l'unica adpervenuta esserepressoché ancoraintegra inai piedigiorni nostri.
 
Gli [[Egittologia|egittologi]] ritengono che la piramide sia lail tombasepolcro del [[faraone]] [[Cheope]], Faraoneregnante della [[Antico Regno (Egitto)|IV dinastia]], e che sia stata costruita intorno al 2560 a.C.. Quasi sicuramente fu concepita realizzata dall'architetto reale [[Hemiunu]], con un'altezza originale di 146,6 m, ridotta ai 138,8 attuali a causa dei [[Meteorologia|fenomeni atmosferici]].<ref>Maurizio Damiano-Appia, ''Egitto - l'età dell'oro'', Fabbri Editori, pag.83</ref><ref>Lyon Sprague De Camp, Catherine Crook De Camp, ''Ancient Ruins and Archaeology'', Doubleday 1964, pag. 35.</ref>
 
Secondo alcuni fu realizzata dall'architetto reale [[Hemiunu]], con un'altezza originale di 146,6 m, ridotta ai 138,8 attuali a causa dei [[Meteorologia|fenomeni atmosferici]].<ref>Maurizio Damiano-Appia, ''Egitto - l'età dell'oro'', Fabbri Editori, pag.83</ref><ref>Lyon Sprague De Camp, Catherine Crook De Camp, ''Ancient Ruins and Archaeology'', Doubleday 1964, pag. 35.</ref>
 
Per oltre 3800 anni la Grande Piramide è stata la più alta struttura artificiale del mondo, fino a quando, intorno al 1300, fu alzata la [[guglia]] centrale della [[cattedrale di Lincoln]], in [[Inghilterra]].<ref>Ian Shaw, ''The Oxford History of Ancient Egypt'', Oxford University Press 2003, pag. 89.</ref>
 
In origine la piramide era copertaricoperta da un rivestimento inlapideo pietra che formava unacon superficie esterna liscia, infatti; ciò che si vede oggi è solo la struttura di base sottostante, con alcune pietre del rivestimento visibili attorno alla base. CiVi sono state diverse teorie scientifiche e alternative circa le tecniche di costruzione della Grande Piramide,; le ipotesi più accreditate si basano sull'idea che la piramide sia stata edificata spostando da una cava enormi blocchi che, una volta trascinati a destinazione, sono stati sollevati e posizionati.
 
All'interno della Grande Piramide sono state scoperte tre camere: la camera più bassa, odetta ''camera ipogea'', è scolpita nella roccia su cui la piramide è stata costruita. ed è incompiuta,; mentrepiù lein cosiddettealto si trovano la c''amera della Regina'' e la c''amera del Re'' si trovano più in alto, all'interno della struttura piramidale. Il [[Complesso piramidale egizio|complesso]] originariamente comprendeva due templi mortuari in onore di Cheope (uno vicinoin allaprossimità della piramide e uno vicino al [[Nilo]]), tre piramidi più piccole, dette [[piramide secondaria|secondarie]] (per le [[Grande Sposa Reale|regine]] di Cheope), una più piccola [[piramide satellite]], una strada rialzata (detta [[rampa processionale]], per collegare i due templi) e piccole ''[[mastaba|mastabe]],'' per i nobili.
 
[[Erodoto|Erodoto di Alicarnasso]] fu il primo studioso, di cui glisi scrittiabbia sulla piramide siano giunti fino a noinotizia, a raccogliere informazioni dai sacerdoti egizi, suoi contemporanei, per integrarli nelle sue ''[[Storie (Erodoto)|Storie]]''.
 
Per i 1200 anni successivi fu studiato un modo per penetrarvi ed eventualmentealfine saccheggiarla. Il [[califfo]] [[al-Maʾmūn]] vi riuscì attorno all'[[820]] scavando una galleria, ma trovò la piramide già vuota. Una volta violata se ne perse l'interesse e alla fine del [[XIV secolo]] fu sostanzialmente trasformata in cava. {{UNESCO|tipoBene=patrimonio|nome=Menfi e la sua Necropoli - I campi delle Piramidi da Giza a Dahshur|nomeInglese=Memphis and its Necropolis – the Pyramid Fields from Giza to Dahshur|immagine=Pyramide Kheops.JPG|anno=1979|tipologia=Culturale|criterio=(i) (iii) (vi)|link=http://whc.unesco.org/en/list/86|link2=|linkMappa=}}Con l'avvento dell'[[umanesimo rinascimentale]], grazie al testo di Erodoto, la piramide tornò a suscitare la curiosità europea, perciò l'archeologo italiano [[Ciriaco d'Ancona]] volle controllare le notizie di allora, recandosi a visitare la piramide. Ne rimase stupefatto a tal punto da lasciare vari disegni e una relazione.<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/ciriaco-d-ancona_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=CIRIACO d'Ancona in "Enciclopedia Italiana"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2018-08-30}}</ref>
 
Dalla metà del [[XVIII secolo]] divenne meta di esploratori occidentali in cerca di emozioni, ma solo dopo le [[guerre napoleoniche]] (1799-1801) e lo scoppio dell'egittomania europea<ref>Alexander Rehding, ''Music-Historical Egyptomania, 1650-1950'', Journal of the History of Ideas, Vol. 75, No. 4 (October 2014), pp. 545-580.</ref> iniziarono le campagne sistematiche di studio da parte degli archeologi. Con l'indipendenza dell'[[Egitto]], il controllo del sito è passato in mano dello stato egiziano, che ne regola i permessi di scavo e studio.