Operazione C3: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Il corpo di sbarco a Malta prevedeva truppe da sbarco: reggimento “San Marco”, battaglioni [[camicie nere]] da sbarco, arditi, Divisione paracadutisti Folgore, Divisione aerotrasportabile La Spezia, Divisioni di Fanteria Livorno, Superga, Friuli, Napoli e Assietta ecc. con 270 mezzi da sbarco e una cinquantina di altri natanti, scortati da una trentina di siluranti, mentre il resto della flotta italiana sarebbe stata pronta ad intervenire dai porti di Messina, Reggio, Augusta, Napoli e Cagliari. Era previsto l'impiego di 9 battaglioni paracadutisti tedeschi e 51 italiani: di cui 35 esercito, 10 MVSN, (milizia), 4 marina, 2 aeronautica, in tutto 62 mila uomini, {{formatnum:1600}} veicoli e 700 bocche da fuoco, trasportati su 33 grosse navi con adeguate scorte, e centinaia di alianti tedeschi, con l'appoggio di {{formatnum:1500}} aerei, di cui 600 tedeschi.<ref>[http://www.isses.it/borg.htm Carmelo Borg Pisani e lo sbarco a Malta]</ref>}}
[[File:Bundesarchiv Bild 101II-M2KBK-218-12, Frankreich, Landungsboot im Hafen.jpg|thumb|Un mezzo da sbarco tedesco.]]
L'esecuzione del piano (concepito da un team italiano interforze genera RE. Vecchiarelli, ammiraglio Girosi e generale RA. Cappa) venne affidata all'[[ammiraglio]] [[Vittorio Tur]]. Tutta l'operazione doveva essere condotta sotto l'"ombrello" della [[Regia Marina]] a cui era affidato anche il compito di organizzare una flotta per proteggere lo sbarco delle truppe. L'attacco avrebbe dovuto svolgersi a mezzo delle autoscale dei vigili del fuoco, montate su posamine che avrebbero dovuto raggiungere e circondare l'isola e poi, sviluppate le volate delle scale, far salire i soldati che avrebbero così invaso il territorio.
 
In vista dell'invasione l'Italia addestrò, inoltre, in qualità di guide da sbarco alcune decine di [[irredentismo maltese|irredentisti maltesi]] che erano emigrati volontariamente in Italia o vi erano stati espulsi dal governo britannico, costituendo il [[centro militare G]]. Uno di questi ([[Carmelo Borg Pisani]], cittadino maltese naturalizzato italiano) fu anche inviato segretamente sull'isola nella notte tra il 17 e il 18 maggio [[1942]] ma fu subito scoperto e condannato a morte per impiccagione sei mesi dopo.
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Per l'operazione C3 con mesi di anticipo era stata costituita la seguente forza di attacco:
====Italiane====
* [[185ª Divisione paracadutisti "Folgore"|185 Divisione paracadutisti "Folgore"]] (generale [[Enrico Frattini]], comandante la fanteria divisionale generale [[Riccardo Bignami]], composta dai 185°, 186° e 187° reggimenti di fanteria paracadutista e 185º reggimento artiglieria );
* [[80ª Divisione fanteria "La Spezia"]] (generale [[Alessandro Maccario]], dal 15 maggio generale Gavino Pizzolato, composta dai 125º e 126º reggimenti fanteria aviotrasportabile ed 80º reggimento artiglieria aviotrasportabile);
* Cinque divisioni di fanteria
**[[20ª Divisione fanteria "Friuli"|20ª "Friuli"]] (generale [[Giacomo Carboni]], comandante la fanteria divisionale generale [[Carlo Fantoni]], composta dai 87° e 88° reggimenti di fanteria Friuli e 35º reggimento artiglieria) del XXX corpo d'armata (generale [[Vittorio Sogno]], comandanti artiglieria generale [[Benvenuto Speranzini]] e genio generale [[Gino Granata)]];