Fëdor Dostoevskij: differenze tra le versioni

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Sintassi
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Nel [[1828]] il padre Michail Andreevič è iscritto con i figli nell'albo d'oro della nobiltà moscovita. Nel [[1831]] Fëdor si trasferisce con la famiglia a [[Darovoe]] nel [[governatorato di Tula]] dove il padre ha comprato un vasto terreno. Nel [[1834]], insieme al fratello Michail, entra nel convitto privato di [[L.I. Čermak]], a Mosca. Nel febbraio del [[1837]] la madre, da tempo ammalata di tisi, muore e il giovane viene trasferito col fratello a San Pietroburgo entrando nel convitto preparatorio del capitano K. F. Kostomarov per sostenere gli esami d'ammissione all'istituto d'ingegneria. Il 16 gennaio [[1838]] entra alla Scuola Superiore del genio militare di San Pietroburgo, dove studia [[ingegneria]] militare, frequentandola però controvoglia essendo i suoi interessi già orientati verso la letteratura.
 
L'8 giugno [[1839]] il padre, che si era dato al bere e maltrattava i propri contadini, viene ucciso probabilmente dagli stessi. Alla notizia della morte del padre, Fëdor, all'età di 17 anni, ebbe il suo primo attacco di [[epilessia]],. medianteLe crisi cheepilettiche lo perseguiteranno per tutta la vita, al confine oggi studiato fra malattia e parapsicologia o mistica. Nell'agosto [[1841]] viene ammesso al corso per ufficiali e l'anno seguente viene promosso sottotenente. L'[[estate]] successiva entra in servizio effettivo presso il comando del Genio di San Pietroburgo.
 
Il 12 agosto [[1843]] Fëdor si diploma, ma nell'agosto [[1844]] dà le dimissioni, lascia il servizio militare e, rinunciando alla carriera che il titolo gli offre, lottando contro la povertà e la salute cagionevole, comincia a scrivere il suo primo libro, ''[[Povera gente]]'' (''Bednye Ljudi''), che vede la luce nel [[1846]] e ha gli elogi di critici come [[Vissarion Belinskij|Belinskij]] e [[Nikolaj Alekseevič Nekrasov|Nekrasov]]. In questo primo lavoro, lo scrittore rivela uno dei temi maggiori della produzione successiva: la sofferenza per l'uomo socialmente degradato e incompreso.