Farmacia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
no link a siti esterni all'interno del testo
Riga 8:
Il termine farmacia ha comunque assunto nel tempo anche altre valenze che ne hanno alterato il significato. Così, con riferimento al concetto di "preparazione", la farmacia può indicare sia il corso di [[laurea]] in cui si studia questa disciplina scientifica sia la [[bottega]]-laboratorio in cui il [[farmacista]] prepara i medicinali. Tuttavia, in seguito al notevole sviluppo ed espansione dell'[[industria farmaceutica]] nel [[XX secolo]], questo seconda accezione è caduta rapidamente in disuso a tutto vantaggio del concetto di "distribuzione", per cui oggi il termine farmacia viene normalmente utilizzato per indicare il locale in cui avviene la vendita di medicinali con tutte le avvertenze pertinenti, effetti collaterali e posologia.
 
Tipica in questo senso è l'espressione "'''[https://farmaciaditurno.eu/ farmacia di turno]'''", cioè quel presidio di guardia farmaceutica che, avvicendandosi di volta in volta con quelli di una determinata zona geografica, presta servizio anche di notte e nei festivi secondo un calendario predefinito.
 
Va comunque ricordato che in farmacia vengono comunque svolte attività di laboratorio (preparazione di [[Farmaco galenico|farmaci]] galenici), anche se oggigiorno relativamente limitate dal progredire dell'industria farmaceutica. Con l'avvento della farmacia dei servizi in essa possono essere svolte indagini emato-umorali di laboratorio clinico, consulenza nutrizionale e coordinamento di professionisti nell'ambito sanitario e di epidemiologia e farmacovigilanza. In un [[ospedale]], per esempio, la farmacia (detta talora farmacia ospedaliera, con riferimento ad [[azienda ospedaliera]]) può essere sia il servizio che si occupa di assicurare il rifornimento di medicinali e di altri [[dispositivi medici]] per l'ospedale stesso, sia il luogo fisico dove si effettuano tutte le preparazioni per via parenterale dal punto di vista sia nutrizionale che farmacogico. Il farmacista ospedaliero (come specialista), detto anche farmacista clinico, coordina la commissione per la terapia farmacologica ospedaliera e di presidi medico chirurgici e dietetici, interessandosi della erogazione presso i reparti.