Fausto Coppi: differenze tra le versioni

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→‎1942-1945: il record dell'ora e l'interruzione bellica: I km del record dell'ora riportati per il precedente detentore (il francese) sbagliati e corretti con il dato relativo alla pagina Wikipedia del corridore francese.
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Il 1957 inizia male perché in febbraio, in un circuito in Sardegna, cade fratturandosi il collo anatomico del femore sinistro; parve che la sua carriera fosse finita, invece dopo una faticosa riabilitazione torna alle corse e il 4 novembre 1957, sempre in maglia Carpano, Coppi ottiene al [[Trofeo Baracchi]], in coppia con [[Ercole Baldini]], campione emergente laureatosi quell'anno campione nazionale su strada, l'ultimo trionfo su strada.<ref name="ercole baldini" /> In quella prova, 108&nbsp;km a cronometro, Baldini fora a 30&nbsp;km dall'arrivo e Coppi, essendo in difficoltà e allo scopo di poter poi rallentare e tirare il fiato, decide di proseguire, venendo per questo motivo insultato dal pubblico. Il rientro di Baldini consente alla coppia di vincere, anche se per soli 5 secondi.<ref name="ercole baldini">{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/ciclismo_%28Enciclopedia-dello-Sport%29/|titolo=Ercole Baldini - Enciclopedia dello Sport|accesso=10 ottobre 2014|pubblicazione=www.treccani.it|autore=[[Claudio Gregori (giornalista)|Claudio Gregori]]}}</ref>
 
Nel 1958 Coppi torna alla Bianchi-Pirelli. Durante l'anno vince la [[Sei giorni di Buenos Aires]]; su strada prende invece parte al suo ultimo [[Giro d'Italia 1958|Giro d'Italia]], concludendolo al trentaduesimo posto, e alle classiche del calendario italiano (è settimo alla Tre Valli Varesine e nono al Giro del Piemonte). A fine stagione partecipa anche, pur come gregario "di lusso", al [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1958|campionato del mondo]] di [[Reims]] vinto da Ercole Baldini. Nel 1959 l'"Airone", ormai trentanovenne, gareggia con la maglia della [[Tricofilina-Coppi]], sotto la direzione del suo storico ex gregario [[Ettore Milano]], ma non ottiene vittorie eccetto che in alcuni ''criterium'' e riunioni su pista; spicca comunque la partecipazione, la prima e unica della sua carriera, alla [[Vuelta a España]], conclusasi per lui con un ritiro insieme alla squadra. Nell'autunno di quel 1959 nasce intanto il progetto di una [[San Pellegrino Sport]], la formazione diretta da Gino Bartali, capitanata proprio da Fausto Coppi, all'ultima stagione da professionista prima del ritiro definitivo, annunciato per la fine del 1960. I due grandi rivali sotto la stessa bandiera, come vent'anni prima alla Legnano: il progetto però non si concretizzerà, per la morte del "Campionissimo".
 
==La morte==