Bombardamenti sulla Corea del Nord: differenze tra le versioni

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==Contesto==
Secondo l'autore britannico [[Ernie Trory]] in un suo libro pubblicato nel 1984, in un incontro nell'ottobre 1949 a [[Seul]], il capo della missione militare statunitense in Corea<ref>American Military Mission in Korea</ref>, il generale [[William Lynn Roberts]] dichiarò: "Ci sono stati molti attacchi sul territorio a nord del [[38°º parallelo]] per mio ordine e ce ne saranno molti di più nei giorni a venire... Ora, l'invasione del territorio a a nord del 38°º parallelo da forze terrestri saranno condotti per ordine della missione militare statunitense"<ref>[http://www.newworker.org/ncptrory/nkorea.htm THE INVASION OF NORTH KOREA], An extract from ''Churchill and the Bomb'' pubblicato nel 1970 da Ernie Trory, giornalista e politico della [[Repubblica democratica tedesca]]: At a conference with his divisional commanders in Seoul during October 1949 General Roberts, Chief of the American Military Mission in Korea, said: "Certainly there have been many attacks on the territory north of the 38th parallel on my orders, and there will be many others in the days to come ... From now on, the invasion by the land forces of the territory north of the 38th parallel is to be carried out only on the basis of orders of the American military mission".</ref>
 
Tre mesi dopo, nel gennaio 1950, lo stesso comandante delle forze armate statunitensi in Corea dichiarò: "La campagna contro il Nord è stata decisa e la data della sua esecuzione non è molto lontana".<ref>[http://www.newworker.org/ncptrory/nkorea.htm THE INVASION OF NORTH KOREA], An extract from ''Churchill and the Bomb'' by Ernie Trory: This is quoted in "Thus Wars Are Made" pubblicato nel 1970 da Albert Norden, who also tells us that three months later, in January 1950, General Roberts announced: "The campaign against the north has been decided upon, and the date for carrying it through is not very far off." Documents of the Syngman Rhee government, captured during the subsequent occupation of Seoul by the Korean Peoples Army and published by the North Korean government, confirmed the systematic preparation of the invasion of North Korea from the south.</ref>
 
Tuttavia, la [[guerra coreana]] iniziò ufficialmente, secondo l'[[ONU]]<ref>http://www.ecpad.fr/le-bataillon-francais-de-l-onu-en-coree-1950-1953-3/</ref>, Il 25 giugno 1950, le Forze Armate della Corea del Nord attraversarono il 38°º parallelo, che allora divideva i paesi in due, e invase la Corea del Sud. Il presidente statunitense [[Harry S. Truman]] decise di [[Containment|contenere]] "l'espansione comunista" in [[Asia orientale]]<ref>[https://www.archives.gov/education/lessons/korean-conflict/ US Enters the Korean Conflict]</ref> che prese di sorpresa i comunisti. Questi avevano in effetti previsto un'inazione statunitense sulla Corea, come l'aveva previsto anche l'analista [[Henry Kissinger]]<ref>Vedi ''[[Diplomacy]]'' libro di [[Henry Kissinger]], p.475: "Per i comunisti, analizzando la regione alla luce degli interessi americani, non sembrava plausibile che l'America avrebbe resistito alla fine di una penisola quando aveva concesso la maggior parte dell'Asia continentale ai comunisti; mentre l'America, percependo la sfida secondo i principi, era meno preoccupata dell'importanza geopolitica della Corea [...] che non del simbolismo di lasciare l'aggressione comunista incontrastata".</ref>. Così, il 27 giugno 1950, le truppe dell'[[ONU]], guidate principalmente dalle forze statunitensi, entrarono formalmente in guerra, a sostegno del governo sudcoreano guidato dal filo-statunitense [[Syngman Rhee]].<ref name="L">[http://www.larousse.fr/encyclopedie/divers/guerre_de_Corée/114672 Guerra di Corea (giugno 1950-luglio 1953)] ''Larousse''</ref>
 
== Condotta dei bombardamenti sul territorio nordcoreano ==
[[File:B-29s 98th BG(M) bombing target in Korea 1951.jpg|miniatura|Diversi B-29 degli [[Stati Uniti]] della 98°ª BG (M) della [[United States Air Force]] che sganciano "bombardieri" sulla Corea del Nord nel 1951]]
[[File:Yalu bridges AD-3 Nov1950.jpg|miniatura|Bombardamento di un ponte transfrontaliero tra la [[Corea del Nord]] e la [[Cina]], nel novembre 1950, da un AD-3 della [[Marina americana]].]]
 
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Il 26 agosto, secondo l'archivio statunitense, vengono bruciati undici villaggi nordcoreani.<ref>Archivi nazionali, RG338, dossier KMAG, casella 5418, giornale KMAG, iscrizioni del 6, 16, 20 e 26 agosto 1950.</ref>
 
Da giugno a fine ottobre 1950, i B-29 versarono 3,2 milioni di litri di napalm sulle città e sui villaggi della [[Corea del Nord]].<ref>[[New York Times]], 31 luglio, 2 agosto e 1°º settembre 1950.</ref>
 
L'8 novembre, settantanove B-29 sganciarono 500 tonnellate di bombe incendiarie nella città di [[Sinuiju]], secondo un messaggio del tenente generale [[George Stratemeyer]] indirizzato al generale MacArthur.<ref>MacArthur Archives, RG6, box 1, Stratemeyer to MacArthur, 8 November 1950; Public Record Office, FO 317, piece n° 84072, Bouchier to Chiefs of Staff, 6 November 1950; piece n° 84073, 25 November 1959 sitrep.</ref>
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=== 1951 ===
Ai primi di gennaio del 1951, il generale Ridgway ordinò all'aeronautica di colpire la capitale [[Pyongyang]] "per distruggere la città dal fuoco con bombe incendiarie".<ref name="Cummings, tome II">Bruce Cumings, The Origins of the Korean War, tome II, Princeton University Press, 1990, pp. 753-754 ; New York Times, 13 décembre 1950 et 3 janvier 1951</ref> L'obiettivo venne raggiunto il 3 e il 5 gennaio 1951. Mentre gli americani si ritiravano dalla Corea del Sud, il 30°º parallelo, le città di [[Uijeongbu]], [[Wonju]] e altre piccole città del Sud furono bruciate dopo il passaggio delle truppe.<ref name="Cummings, tome II"/>
 
Il 10 marzo 1951, dopo che la [[Repubblica popolare cinese|Repubblica Popolare Cinese]] piazzò nuove forze vicino al confine con la [[Corea del Nord]], i sovietici piazzarono duecento bombardieri sulle basi aeree della [[Manciuria]]<ref>I documenti resi pubblici dopo il crollo dell'Unione Sovietica non sembrano corroborare queste informazioni. Secondo gli storici, i sovietici non dispiegarono allora una forza aerea di questa portata, contrariamente a quanto pensavano le informazioni - forse a causa della disinformazione da parte dei cinesi.</ref> (da dove potrebbero potenzialmente colpire le basi statunitensi in Giappone), il generale MacArthur chiese una "forza atomica del D-Day" per mantenere la superiorità aerea sul teatro coreano.<ref>http://www.tlaxcala-int.org/article.asp?reference=20286</ref>