Clan Ōuchi: differenze tra le versioni

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* '''[[Ōuchi Masahiro]]''' ({{Nihongo2|大内 (政弘}}; morto 1495) figlio di Norihiro, si schierò con [[Yamana Sōzen]] durante la [[guerra Ōnin]] (1467), sconfisse [[Akamatsu Masanori]] ed entrò a [[Kyoto]], ma dovette tornare in tutta fretta nel Kyūshū, dove [[Clan Shōni|Shōni Noriyori]] aveva radunato truppe a Tsushima e, unito a [[Hosokawa Katsumoto]], cercò di riconquistare la provincia di Chikuzen. Noriyori fu sconfitto.
 
*[[File:Ōuchi Yoshioki.jpg|miniatura|Ōuchi Yoshioki]]{{Anchor|Ōuchi Yoshioki}}'''Ōuchi Yoshioki''' ({{Nihongo2|大内 義興}}; 1477 – 1528) figlio di Masahiro, nel 1499 offrì ospitalità allo Shōgun [[Ashikaga Yoshitane|Yoshitane]], che fu espulso da Kyoto da [[Hosokawa Masamoto]].[[Ashikaga Yoshizumi|Yoshizumi]], nominato Shōgun da Masamoto al posto di Yoshitane, diede ordine ai [[daimyō]] del Kyūshū di unire le loro forze contro Yoshioki, ma questi, temendo il potere di un uomo che governava 6 province, non osarono obbedire. Dopo aver radunato un potente esercito, Yoshioki partì da Suwo per reintegrare l'ex Shōgun. Il ''Kwanryo'' [[Hosokawa Sumimoto]] intendeva fermarlo a [[Settsu (provincia)|Settsu]], ma non riuscì a radunare un esercito e fuggì ad [[Awa (provincia, Chiba)|Awa]] da [[Miyoshi Nagateru]], mentre Yoshizumi cercò rifugio a [[Ōmi]] da [[Sasaki Takayori]]. Yoshioki entrò a Kyoto, reinstallò Yoshitane dopo un'assenza di 15 anni e ricevette il titolo di ''Kwanryo'' (1508). Poco dopo, fu sconfitto da [[Clan Hosokawa|Hosokawa Masakata]], un parente di Sumimoto, e andò a [[Tamba (provincia)|Tamba]] per raccogliere nuove truppe; poi tornò e sconfisse Masakata a Funaoka-yama (1511). Dopo questo Yoshioki si applicò per ristabilire l'ordine; ma [[Amago Tsunehisa]], dopo aver invaso Bizen e [[Hoki (provincia)|Hoki]], costrinse Yoshioki a rassegnare le dimissioni da ''Kwanryo''; Yoshioki tornò a Suwo e sconfisse Tsunehisa (1518). L'anno successivo, passò nel Kyūshū e sconfisse successivamente [[Shōni Masasuke]] e [[Ōtomo Yoshinori]]. Nel 1522 invase [[Aki (provincia)|Aki]] e costruì i castelli di Saijo e Kagami-yama; Tsunehisa ricorse alle armi ancora una volta, ma fu di nuovo sconfitto.
 
* '''[[Ōuchi Yoshitaka]]''' ({{Nihongo2|大内 義隆}}; 1507 – 1551) figlio di Yoshioki, soffocò i disordini suscitati a Chikuzen da [[Shǒni Sukemoto]] e [[Hoshino Chikatada]] (1534); poi, vedendo sicura la sua autorità, iniziò a trascurare gli affari militari e dedicò il suo tempo alla letteratura, all'arte e al piacere. Generoso come suo padre, pagò le spese per l'incoronazione dell'imperatore [[Go-Nara]] (1536) e fu nominato ''Dazaifu-Shōni''. Nel 1543 marciò contro [[Amago Haruhisa]], ma fu sconfitto e tornò a Yamaguchi, indulgendo più che mai nei divertimenti introdotti nel suo castello dagli enormi profughi che si erano rifugiati lì, a causa della difficile condizione di Kyoto. Invano il principale ''kenrai'', [[Mōri Motonari]] e [[Sue Harukata]] tentarono di allontanarlo da questa vita effeminata; la loro rimostranza rimase senza effetto. La disunione scoppiò poi tra i suoi sudditi; Harukata si insinuò nel suo castello di Wakayama (Suwo), raggiunse un'intesa segreta con gli [[clan Ōtomo|Ōtomo]] di [[Bungo (provincia)|Bungo]] e si preparò alla rivolta. Era il momento in cui [[San Francesco Saverio]] venne a Yamaguchi. Stava andando a Kyoto e intendeva restare solo qualche giorno a Yamaguchi, ma prolungò la sua visita a sei mesi (1551). Formò una comunità cristiana che presto contò 500 membri. Yoshitaka ricevette il predicatore straniero gentilmente e ascoltò le sue istruzioni con interesse, ma non andò oltre. Presto ebbe altri affari da trattare. Venuto a conoscenza dei disegni di Harukata, chiamò i suoi servitori a combattere contro i ribelli, ma il suo appello fu ignorato dalla maggior parte di loro. Quindi lasciò il suo castello, dove non si sentiva al sicuro, e si ritirò nel tempio di Hosen-ji; anche da questo se ne andò presto e fuggì verso [[Nagato]]; ma una tempesta portò la sua barca nel villaggio di Fukawa, dove sbarcò e cercò rifugio nel tempio di Dainei-ji. Qui fu presto assediato da Harukata e si suicidò assieme al figlio.