Plantae: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 151:
Le piante usano i filamenti ([[micelio|miceli]]) dei [[funghi]] che vivono in [[simbiosi (ecologia)|simbiosi]] con le radici, scambiandosi segnali chimici, formando una rete molto più vasta di quella delle sole radici.<ref>"Sensibile come una pianta" in ''Focus'', novembre 2013, pag. 39-44.</ref>
 
Già [[Charles Darwin]] aveva supposto, nel suo ''The power of movement in plants'' (1880), che le radici potevano essere considerate sede di fenomeni di elaborazione dell'informazione delle piante. Ogni segmento delle radichette ha una funzione particolare quando si addentra nel terreno. È in grado di percepire le condizioni ambientali e produce e propaga segnali elettrici, sebbene non nervosi<ref name="Focus 2015">"Il grande cervello verde", in ''Focus'', marzo 2015, n. 269, pag. 28-34.</ref>. La mimosa è anche in grado di memorizzare localmente eventi passati. Dopo alcuni di questi colpi innocui smette di chiudere le foglie, mostrando il fenomeno dell'abituazione.<ref name="Focus 2015"/>
 
Tutti questi meccanismi non sono da considerarsi al pari di quelli di un [[sistema nervoso]], perché le piante non lo possiedono, né possiedono un sistema di elaborazione dati centralizzato come un [[cervello]]. Le piante non possiedono quindi un [[comportamento]], una capacità di scelta e una finalità che un sistema nervoso può dare a un animale.
 
== Note ==
<references/>