Savignone: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:O castello de Savignon.jpg|sinistra|miniatura|Il [[Castello di Savignone|castello Fieschi]] di Savignone]]
Rinvenimenti<ref>Notizie e date storiche sono state confrontate con il [http://www.comune.savignone.ge.it/ Sito del Comune di Savignone]</ref> di alcuni oggetti in ceramica del XIV secolo a.C. nella località di Renesso, due tombe del IV secolo a.C. presso la località di Camiaschetta e quindi approfonditi studi hanno stabilito all'[[Età del Bronzobronzo]] la probabile fondazione del primo insediamento umano. Oggi tali reperti sono conservati presso il museo archeologico di [[Isola del Cantone]].
 
Già villaggio in [[Impero romano|epoca romana]], alla caduta dell'impero fu sottoposto al [[regno longobardo]]. Nel 725, secondo una tradizione attestata da alcune fonti storiche, sostò nel paese di Savignone il re [[Liutprando]], durante il trasporto dei resti di [[Agostino d'Ippona|sant'Agostino]] che il re aveva fatto prelevare a [[Cagliari]] per trasferirli presso la [[basilica di San Pietro in Ciel d'Oro|basilica di San Pietro in Ciel d'Oro a Pavia]], dove sono tuttora conservati.<ref>I resti di Sant'Agostino, morto a [[Ippona]] nel 430, rimasero nella basilica di quella città per alcuni decenni e vennero poi trasferiti a [[Cagliari]] all'inizio del [[VI secolo]] da [[Fulgenzio di Ruspe|S. Fulgenzio]]; quando due secoli dopo la Sardegna, all'epoca sotto il dominio [[Impero bizantino|bizantino]], era minacciata dall'avanzata [[islam]]ica, il re Liutprando fece acquistare le spoglie del santo per preservarle da possibili profanazioni, facendole trasportare a Pavia</ref>
 
Fin dall'epoca [[Longobardi|longobarda]] il territorio era inserito nei possedimenti dell'[[abbazia di San Colombano]]|abbazia di San Colombano di [[Bobbio]] che gestiva anche la [[Via Postumia]] attraverso il controllo dell'[[Vignole_Borbera#L'abbazia_di_San_Pietro_di_Precipiano|abbazia di Precipiano]] cui dipendeva anche la fondazione del [[Chiesa di San Pietro (Savignone)|monastero di San Pietro]], la chiesa di San Michele, il [[Monastero di San Salvatore (Savignone)|monastero di San Salvatore]], la chiesa di San Giacomo del Ponte, la [[Chiesa di San Bartolomeo (Savignone)|chiesa di San Bartolomeo di Vallecalda]] e la chiesa di Santa Maria Assunta di Vaccarezza<ref>[http://www.comune.vignoleborbera.al.it/informazioni/storia/le-chiese L’Abbazia benedettina di San Pietro di Precipiano - Comune di Vignole Borbera]</ref><ref>Lorenzo Tacchella. ''Sulle origini dell'Abbazia benedettina di San Pietro di Precipiano'', [[Archivum Bobiense]] n.24 (2002) pag.335-342</ref>, assieme ai tanti possedimenti, il territorio era inserito nel grande [[Feudo monastico di Bobbio|feudo reale ed imperiale monastico]]<ref>Valeria Polonio Felloni ''Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epoca carolingia''</ref><ref>Eleonora Destefanis ''Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale''</ref><ref>C. Cipolla - G. Buzzi ''Codice Diplomatico del Monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII'' - Volumi I-II-III, in Fonti per la Storia d'Italia, Tipografia del Senato, Roma 1918</ref>.
 
Nel X e XI secolo, il territorio [[feudo|feudale]] venne ad integrarsi nella giurisdizione di ricche e potenti famiglie, a cui subentrarono negli anni i vescovi di [[Lodi]] e di [[Tortona]], poi conferiti di autorità temporale dall'imperatore [[Ottone I di Sassonia]], alla quale si aggiunse la dominazione laica degli [[Obertenghi]] prima e dei marchesi di [[Gavi]] poi, che a loro volta infeudarono i signori di Savignone<ref>[http://www.comune.savignone.ge.it/ilcomune Comune di Savignone - Storia]</ref>.
 
Il successivo sfaldamento di queste autonomie locali portarono, dalla metà del XIII secolo, ad una nuova dominazione della famiglia [[Fieschi]], conti di [[Lavagna (Italia)|Lavagna]], che acquisirono del tutto o in parte il territorio feudale di Savignone. Il possedimento fliscano perdurò, di fatto, per cinque secoli in una sorta di autogestione del feudo, pur facendo parte esso dei [[Feudi imperiali|Feudi Imperiali]] del [[Sacro Romano Impero]]. Alcuni documenti testimoniano l'ufficiale investitura del feudo a Gian Luigi Fieschi il Vecchio nel 1495, da parte di [[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano I]], e ad Ettore Fieschi Seniore nel 1548 da [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]]. Furono gli stessi Fieschi ad erigere il [[Castello di Savignone|locale castello]].
 
[[File:Savignone-palazzo Fieschi4.jpg|miniatura|left|[[Palazzo Fieschi (Savignone)|Palazzo Fieschi]]]]