Luigi Amedeo di Savoia-Aosta: differenze tra le versioni

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=== 1914-1918: la Prima guerra mondiale ===
[[File:The Duke of Abruzzi, in the company of the Count of Turin and the Duke of Aosta.jpg|thumb|Sul fronte austriaco, il Duca degli Abruzzi testimonia il [[bombardamentoQuarta battaglia dell'Isonzo#Bombardamento di Gorizia|bombardamento]] della città di [[Gorizia]], in compagnia del [[Vittorio Emanuele di Savoia-Aosta|Conte di Torino]] e del [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta|Duca d'Aosta]]]]
Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] diviene comandante in capo delle Forze navali riunite con [[nave ammiraglia|insegna]] sulla [[nave da battaglia]] ''[[Conte di Cavour (nave da battaglia)|Conte di Cavour]]'' distinguendosi nell'organizzazione dell'evacuazione di 185.000 profughi civili e militari serbi dalla costa albanese di cui 115.000 grazie alla flotta italiana. Viene in seguito rimosso dall'incarico per tensioni all'interno dello stato maggiore dovute a pressioni delle potenze alleate che volevano utilizzare la marina italiana a scopi puramente difensivi contrariamente a quelle che erano le intenzioni del Duca. La perdita di alcune navi, fra cui l'[[classe Regina Margherita|incrociatore Regina Margherita]] nel dicembre 1916, dopo l'urto contro due mine mentre tentava di uscire dal porto di [[Valona]], portò alla decisione. La notizia della "rimozione" dall'incarico fu celata adducendo problemi di salute seguiti alla spedizione polare<ref>Giuseppe Borghetti, ''Il Duca Degli Abruzzi'', in La Tribuna illustrata, Anno XI, 26 marzo 1933, pag. 4: "Alla fine del febbraio 1917. costrettovi da gravi sofferenze fisiche dipendenti dal logorio che la sua forte fibra aveva subito durante la spedizione polare, Luigi di Savoia lasciava il comando dell'Armata"</ref>. Nel febbraio del [[1918]] viene promosso [[ammiraglio]] ma di fatto esautorato da incarichi operativi.