Santuario di San Pancrazio (Pianezza): differenze tra le versioni

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== Il santuario odierno ==
[[File:San Pancrazio.JPG|thumb|La facciata del santuario]]
Terminata la [[prima guerra mondiale]], iniziò l'attuale rifacimento di tutto il complesso. Nel [[1920]]-[[1924]], fu chiamato l'architetto genovese Lorenzo Basso a dirigere i progetti dell'attuale porticato antistante, costituito da 44 arcate [[architettura neogotica|neogotiche]]<ref>{{Cita web |url=http://www.santuariosanpancrazio.it/home/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=11&Itemid=112 |titolo=Copia archiviata |accesso=5 gennaio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305135740/http://www.santuariosanpancrazio.it/home/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=11&Itemid=112 |dataarchivio=5 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref>. Lo stesso architetto, nel [[1937]], ridisegnò l'intera cappella dell'Apparizione, che si trova nella parte nord-orientale del complesso, completamente rifatta con una cupola e una lanterna ottagonali, accessibile da un cancello finemente lavorato, sulla navata destra. Al suo interno, troviamo la saletta dedicata al Santo, dalla quale si accede a sua volta alla cripta sotterranea, attraverso due corridoi ricchi di numerosi [[ex-voto]].
[[File:Santuario San Pancrazio wide.jpg|miniatura|Panorama]]
Nel [[1949]] fu abbattuta l'intera chiesa nord-occidentale barocca, ormai fatiscente, per creare l'odierno edificio, sempre in stile [[architettura neogotica|neogotico]], di tipo toscaneggiante, su progetto di Amedeo Bono. La facciata si presenta in pietra liscia lavorata, con rosone centrale a dodici petali, una statua del santo che troneggia in alto, e quattro statue [[teriomorfismo|teriomorfe]] simili a [[Gargolla|garguglie]], che ricordano la [[evangelista|Sacra quadriga degli evangelisti]] (uomo, aquila, leone, bue).<br/>