Storia d'Italia: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|guerra di successione spagnola|Stati italiani nella prima metà del XVIII secolo}}
[[File:EsercitoPiemontese1706B.JPG|miniatura|Rievocazione dell'assedio di Torino]]
Dopo la morte diMorto [[Carlo II di Spagna]] (1º novembre [[1700]]), per sua disposizione testamentaria, il duca Filippo d'AngiòAngiòn, ipote di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] [[sovrani di Francia|re di Francia]] divenne [[sovrani di Spagna|re di Spagna]], col nome di [[Filippo V di Spagna|Filippo V]]. Poiché costui era nipote di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] [[sovrani di Francia|re di Francia]]Conseguentemente [[Inghilterra]], [[Austria]] e [[Paesi Bassi]], per impedire il formarsi di forte unione tra Spagna e Francia, si strinsero nella cosiddetta ''alleanza dell'Aja'' (7 settembre [[1701]]), iniziando la [[guerra di successione spagnola]], che si combatté per dodici anni, coinvolgendo anche i possedimenti spagnoli in Italia, fino alla [[Pace di Utrecht]] ([[1713]]), questache sancìportò la fine della dominazione spagnola in Italia e l'iniziosostituita dida quella austriaca.
 
Nel corso di questa guerra nel 1706, da maggio a settembre 1706, Torino [[Assedio di Torino|fu assediata]] dall'esercito francese, durante la difesa della città il sacrificio di [[Pietro Micca]] ne impedì l'irruzione dei francesi da una galleria sotterranea, infine le forze congiunte piemontesi guidate da [[Vittorio Amedeo II]] e asburgiche comandate da [[Eugenio di Savoia]] sconfissero gli assedianti nei pressi della [[Superga|collina di Superga]].
 
=== La dominazione austriaca degli Asburgo ===
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Nel 1734 con la [[battaglia di Bitonto]], l'Austria perse i regni [[Regno di Napoli|di Napoli]] e [[Regno di Sicilia|di Sicilia]] ove si insediarono i [[Borbone di Spagna]]: Carlo al comando delle armate spagnole li [[Conquista borbonica delle Due Sicilie|conquistò]], sottraendoli alla dominazione austriaca e l'anno seguente fu incoronato re delle [[Due Sicilie]] a [[Palermo]], nel [[1738]] fu riconosciuto come tale dai trattati di pace, in cambio della sua rinuncia agli stati farnesiani e medicei in favore degli [[Casa d'Asburgo|Asburgo]] e dei [[Lorena (dinastia)|Lorena]].
 
Il preliminare di pace per il riassetto dell'Italia sottoscritto tra Francia e l'Austria il 3 ottobre [[1735]], poi confermato dalla successiva Pace di Parigi del 1739, previde l'assegnazione del [[Granducato di Toscana]] a [[Francesco I di Lorena|Francesco III Stefano di Lorena]], una volta scomparso [[Gian Gastone de' Medici]], l'ultimo rappresentante della dinastia [[medici|de' Medici]], per compensare l'assegnazione della [[Lorena (regione francese)|Lorena]] a Leszczyński. La validità della Prammatica Sanzione fu riconosciuta e Maria Teresa potepotè finalmente governare l'Austria senza opposizione delle altre monarchie, e veniva restituito il [[Ducato di Parma e Piacenza]], mantenendo inoltre il porto franco di [[Livorno]], ma cedeva a Carlo di Borbone lo [[Stato dei Presidi]]i, il [[Regno di Napoli]] e il [[Regno di Sicilia]]. I Savoia acquisirono le [[Langhe]] e i territori orientali del milanese venendo autorizzati, inoltre, a costruire piazzeforti nei territori appena conquistati. Tali accordi avrebbero dovuto costituire per gli Stati italiani una sistemazione definitiva e stabile nel quadro della politica di equilibrio tra tutte le maggiori potenze europee della prima metà del [[XVIII secolo]], ma l'assetto geopolitico dell'Italia sarebbe stato nuovamente turbato nello spazio di qualche anno.
 
==== La guerra di successione austriaca ====
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=== Condizioni dell'Italia nel Settecento ===
Attorno agli anni trenta del [[XVIII secolo]], si assiste ad una timida ripresa dell'economia italiana che si consolidò, soprattutto nel meridione, nei decenni successivi. L'[[Illuminismo]], nato in [[Inghilterra]], ma [[Illuminismo in Italia|diffusosi in Italia]] attraverso l'intermediazione dei ''philosophes'' francesi iniziò a far sentire i suoi influssi nel nord a [[Milano]], [[Parma]] come a [[Napoli]] e in [[Sicilia]]. [[Cesare Beccaria]] pubblica nel 1763 il trattato ''[[Dei delitti e delle pene]]'', nel quale propone l'abolizione della [[tortura]] e della [[pena di morte]].
Nel campo delle scienze [[Maria Gaetana Agnesi]] fu la prima donna autrice di un libro di matematica e la prima a ottenere una cattedra universitaria di matematica, [[Lazzaro Spallanzani]] determina l'infondatezza della teoria della [[generazione spontanea]], [[Luigi Galvani]] compie i suoi studi sulla [[elettricità]] e [[Alessandro Volta]] inventa la [[pila elettrica]].
 
L'Austria, che, si era sostituita alla Spagna come potenza egemonica in Italia, soprattutto nella sua parte centro-settentrionale, venne governata da monarchi illuminati, [[Maria Teresa d'Austria]] e [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] in particolare, che introdussero in Lombardia, nel [[Provincia autonoma di Trento|Trentino]] e nella regione di [[Trieste]] (la futura [[Venezia Giulia]]) delle riforme atte a favorire lo sviluppo economico e sociale di quelle terre.