Luigi Amedeo di Savoia-Aosta: differenze tra le versioni

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Luigi trascorre gran parte delle sue vacanze in montagna, coltivando una passione condivisa da molti membri della famiglia reale, in particolare dalla principessa [[Margherita di Savoia|Margherita]], dal [[1878]] regina d'Italia, che dedica una particolare cura ai tre nipoti rimasti senza madre. Durante l'estate Amedeo affida i figli allo scienziato e frate barnabita [[Francesco Denza]], che li introduce alla pratica sportiva dell'alpinismo intesa come strumento didattico per l'apprendimento delle scienze naturali e l'arricchimento spirituale.<ref>Mirella Tenderini e Michael Shandrick, op. cit., p. 19</ref>
 
[[File:Fregata Vittorio Emanuele 1861.jpg|thumb|La [[Fregata (nave)|fregata]] [[Vittorio Emanuele (pirofregata)|''Vittorio Emanuele'']]]]
Nel dicembre [[1884]] diviene allievo di prima classe della [[Accademia Navale di Livorno|Regia Accademia Navale di Livorno]] e si imbarca a bordo della [[Fregata (nave)|fregata]] [[Vittorio Emanuele (pirofregata)|''Vittorio Emanuele'']], condividendo studi e addestramento con un altro figlio illustre, il coetaneo [[Manlio Garibaldi]], figlio dell'[[Giuseppe Garibaldi|eroe risorgimentale]], dimostrandosi un buon allievo, con una media di voti sopra i 16/20.<ref>Mirella Tenderini e Michael Shandrick, op. cit., p. 21</ref>