Mahatma Gandhi: differenze tra le versioni

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==== Il trasferimento in Europa ====
 
Gandhi, nel 1886, all'età di diciotto18 anni, tre anni dopo la tragica morte del padre, parte per studiare da avvocato presso la [[University College (Londra)|University College]] di [[Londra]]. Considerando l'impossibilità di rispettare i precetti induisti in [[Inghilterra]], la sua [[casta]] si oppone alla partenza. Gandhi parte nonostante le discordie e per questo viene dichiarato [[Paria (casta)|paria]], ovvero "fuori casta" dal capo della sua stessa comunità.
 
Nella capitale britannica, Gandhi si adattò alle abitudini inglesi, vestendosi e cercando di vivere come un vero ''gentleman''. Qui ebbe l'occasione di incontrare la [[teosofia|teosofa]] [[Helena Blavatsky]], appena fuggita dall'India dove era accusata di frode. Della lettura del libro della Blavatsky, ''The Key to Theosophy'' (La chiave alla teosofia) Gandhi scrisse che: « [...] aveva stimolato in me il desiderio di leggere libri sull'[[induismo]] e tolta la nozione curata dai missionari per cui l'induismo era pieno di superstizione».<ref>{{en}} Stanley Wolpert, ''Gandhi's Passion: The Life and Legacy of Mahatma Gandhi'', Oxford University Press, Oxford, 2002, p. 22. (citato in:Roberto Dal Bosco, ''Cristo o l'India'', Verona, Fede & Cultura, 2018, ISBN 978-88-6409-621-6. p. 75)</ref> La teosofia rimase in lui ben impressa, tanto che il giorno stesso della sua morte comparirà sulla sua pubblicazione settimanale, ''Harijan'' un suo articolo ove egli scrisse: "Sono arrivato alla conclusione che la Teosofia sia l'induismo in teoria, e l'induismo sia la Teosofia in pratica."<ref>{{en}} Louis Fischer, ''The Life of Mahatma Gandhi'', Bharatiya Vidya Bavan, Bombay, 1951, p. 437. (citato in:Roberto Dal Bosco, ''Cristo o l'India'', op. cit., p. 75)</ref>