Angelo Branduardi: differenze tra le versioni
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→Il successo italiano ed internazionale: 1976-1983: Troppa enfasi in espressioni come "inebriato dall'inesauribile vena creativa" |
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Nel [[1976]] torna ad abitare con la moglie e le figlie a [[Cuggiono]] dove rimane sino al [[1982]] e sono questi gli anni di grande successo perché proprio nella città natale compone l'album ''[[Alla fiera dell'est]]'' che vincerà nel [[1977]] il premio della critica discografica italiana, consacrandolo definitivamente.
La particolarità della sua ricerca musicale a cavallo in quegli anni tra il [[folk]] e la tradizione celtica, genialmente modernizzata in chiave tendenzialmente [[Musica leggera|pop]], lo fa conoscere progressivamente anche in [[Germania]], in [[Francia]] e nel resto dell'[[Europa]]. Alla fine del [[1977]] pubblica ''[[La pulce d'acqua]]'' che rimarrà per molte settimane al primo posto in classifica, risultando tra i primi cinque album più venduti in [[Italia]] del [[1978]]. Forte del successo
Sono anni molto intensi per la produzione discografica di Branduardi, che pubblica anche i suoi ultimi album ''[[Alla fiera dell'est]]'' e ''[[La pulce d'acqua]]'', in versione francese ed inglese. Stessa benevola sorte toccherà in breve tempo anche al suo nuovo album ''[[Cogli la prima mela]]'' ([[1979]]), che oltre ad un ennesimo enorme successo in [[Italia]], viene premiato dalla critica tedesca e francese come disco rivelazione dell'anno.
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