Emigrazione italiana: differenze tra le versioni

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I [[corfioti italiani]] sono una popolazione dell'isola greca di [[Corfù]] con legame etnico e linguistico con la [[Repubblica di Venezia]]. La Repubblica di Venezia dominò Corfù per quasi cinque secoli fino al 1797: in questo lungo periodo molti veneziani si stabilirono sull'isola, costituendone la classe dirigente e mantenendo la [[Lingua veneta|loro lingua]] e la [[religione cattolica]]<ref>{{cita web|url=http://kalamicorfu.com/it/riguardo-corfu-isola/corfu-isola-storia/aministrazione-veneziana-ii-corfu.html|titolo=Amministrazione veneziana a Corfù|accesso=12 febbraio 2018|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120311003735/http://kalamicorfu.com/it/riguardo-corfu-isola/corfu-isola-storia/aministrazione-veneziana-ii-corfu.html|dataarchivio=11 marzo 2012}}</ref>. Agli inizi del secolo XIX la maggior parte della popolazione di Corfù parlava la [[lingua italiana]] come seconda lingua. Nel 1870 il governo greco vietò l'uso della lingua italiana, temendo l'[[irredentismo italiano]]. All'epoca abitavano a Corfù anche circa cinquemila [[ebrei]] italiani, detti [[Italkian]], che furono quasi completamente sterminati dai nazisti dopo la resa dell'[[Italia]] l'[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|8 settembre 1943]]. Oltre a questi, erano presenti a Corfù circa tremilacinquecento [[Maltesi italiani|maltesi di lingua italiana]] e di religione cattolica, [[Immigrazione|immigrati]] a Corfù da [[Malta]] nel corso dei secoli. Dopo la sconfitta italiana nella seconda guerra mondiale, il governo ha favorito la totale integrazione nella società greca dei pochi corfioti italiani rimasti: gli ultimi anziani che parlavano ancora il "[[Dialetto veneto coloniale|Veneto da mar]]" dei corfioti italiani sono deceduti negli anni ottanta del Novecento<ref>{{Cita libro |autore = |capitolo = Il veneziano coloniale: documentazione e interpretazione |titolo = Processi di convergenza e di differenziazione nelle lingue dell’Europa medievale e moderna |curatore = Fabiana Fusco |curatore2 = Vincenzo Orioles |curatore3 = Alice Parmeggiani |città = Udine |editore = Forum |anno = 2000 |pagine = 317-325 |isbn = 88-8420-005-9}}</ref>.
 
=== La "grande migrazioneemigrazione" ===
{{citazione|Cosa intende per nazione, signor Ministro? Una massa di infelici? Piantiamo grano, ma non mangiamo pane bianco. Coltiviamo la vite, ma non beviamo il vino. Alleviamo animali, ma non mangiamo carne. Ciò nonostante voi ci consigliate di non abbandonare la nostra Patria. Ma è una Patria la terra dove non si riesce a vivere del proprio lavoro?|Risposta di un emigrante italiano ad un ministro italiano, sec. XIX<ref>{{pt}} [http://www.dominiopublico.gov.br/download/texto/cp005076.pdf]</ref><ref>{{cita web |url=http://pozzebon.br.tripod.com/pozzebon/id1.html |titolo=Família Pozzebon - Introdução |data=29 giugno 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.is/20120629005257/pozzebon.br.tripod.com/pozzebon/id1.html |dataarchivio=29 giugno 2012 }}</ref><ref>{{pt}} {{cita web|url=http://www.familiasoldati.com.br/1042.html|titolo=Familia Soldati|accesso=13 febbraio 2018|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090308004446/http://www.familiasoldati.com.br/1042.html|dataarchivio=8 marzo 2009}}</ref><ref>{{pt}} {{cita web|url=https://carlosfatorelli27013.blogspot.com/2009/09/que-coisa-entendeis-por-uma-nacao.html|titolo=Carlos Fatorelli: QUE COISA ENTENDEIS POR UMA NAÇÃO?|accesso=13 febbraio 2018}}</ref>, riportata da Costantino Ianni - ''Homens sem paz'', Civilização Brasileira, 1972, ed esposta nel [[Memoriale dell'immigrato]] di [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]]|Que coisa entendeis por uma nação, senhor ministro? É a massa dos infelizes? Plantamos e ceifamos o trigo, mas nunca provamos do pão branco. Cultivamos a videira, mas não bebemos o vinho. Criamos os animais, mas não comemos a carne... Apesar disso, vós nos aconselhais a não abandonar a nossa pátria. Mas é uma pátria a terra em que não se consegue viver do próprio trabalho?|lingua=pt}}
[[File:Emigrazione italiano per regione 1876-1915.svg|thumb|upright=2.6|Stima del numero di emigranti nei periodi 1876-1900 e 1901-1915, divisi per regione di provenienza<ref name=Rosoli />]]