Leonardo Gallitelli: differenze tra le versioni

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Tra le reazioni alla sua nomina si segnala quella dell'allora [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della difesa]], [[Ignazio La Russa]], ha detto: "''È stata una scelta molto difficile perché erano più d'uno i generali allo stesso livello di grado e di capacità ed è stato duro scegliere. È stata una scelta ponderata, su mia proposta, accolta con soddisfazione da tutto il Consiglio dei Ministri, che ha espresso grande apprezzamento verso il nuovo comandante generale dell'Arma Leonardo Gallitelli''"<ref>notizia su [http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Informazioni/News/NewsDetail.htm?NewsID=307251 carabinieri.it]</ref>. I responsabili Difesa e Sicurezza del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], [[Roberta Pinotti]] e [[Marco Minniti]] esprimono ''"Grande apprezzamento per la nomina a comandante generale dei Carabinieri, una scelta eccellente per competenza ed esperienza. Siamo certi che il generale Gallitelli saprà svolgere al meglio il delicato compito al quale è stato chiamato"''.
 
Termina il suo servizio attivo il 16 gennaio [[2015]] quando passa le consegne da Comandante Generale al suo successore, il generale [[Tullio Del Sette]] <ref>DPR 29/12/2014.</ref>.
 
=== Incarichi successivi ===
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|nome_onorificenza = Croce d'oro al merito dell'Arma dei carabinieri
|collegamento_onorificenza = Croce al merito dell'Arma dei carabinieri
|motivazione = Ufficiale Generale di preclare qualità umane e professionali, evidenziando non comune abnegazione, impareggiabile capacità e lungimirante azione di comando, ha sempre costituito limpido esempio e sprone per il personale dipendente, assicurando soluzioni organizzative brillanti e di rara efficacia. Nel corso di oltre quarantasette anni di prestigiosa carriera militare, ha ricoperto incarichi di assoluto rilievo, tra i quali spiccano quello di Comandante della Scuola Ufficiali Carabinieri e della Regione Carabinieri Campania, nonché quello di Capo del II Reparto e Capo di Stato Maggiore del Comando Generale, concludendo il luminoso percorso di affermazione professionale con il prestigiosissimo incarico di Comandante Generale. Ha voluto e perseguito, con acuta perspicacia, i programmi di ammodernamento e razionalizzazione dell’Istituzione, imprimendo grande impulso, tra l’altro, alla costituzione del Centro Nazionale Amministrativo e dell’Istituto Superiore Tecniche Investigative. Con la sua guida ferma, intelligente e determinata e con la sua infaticabile e preziosa opera di comando e di pensiero, ha consentito all’Arma dei Carabinieri di conseguire straordinari risultati nell’assolvimento delle missioni istituzionali in Italia e all’Estero, esaltandone spiccatamente il lustro e il prestigio nell’ambito delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e della Nazione. Territorio nazionale, 22 ottobre 1967 – 15 gennaio 2015.
|data= 30 aprile 2015 <ref>{{cita news|url=http://www.ildirittomilitare.it/wordpress/?page_id=231|titolo=Medaglie e/o croci al Merito dell’Arma dei Carabinieri||pubblicazione=ildirittomilitare.it|accesso=1 novembre 2018}}</ref>
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{{Onorificenze
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== Altri progetti ==
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