Milazzo: differenze tra le versioni

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→‎Dall'età cinquecentesca all'Unità d'Italia: ecco, questa frase per esempio è eccessiva e spiegata male: la capitale rimase Palermo; il vicerè si trasferì a tratti (poiché andò anche altrove) a Milazzo; da spiegare decisamente meglio.
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=== Dall'età cinquecentesca all'Unità d'Italia ===
[[File:Battle of Milazzo.jpg|thumb|Garibaldi si getta nella mischia durante la battaglia di Milazzo]]
Nel 1523 il Viceré Ettore Pignatelli vi soffocò la congiura contro la [[corona di Spagna]] promossa dai fratelli Imperatore; nel 1539 vi ritrovò rifugio il viceré [[Ferdinando Gonzaga]] dalla rivolta popolare di [[Messina]]. Vanamente assalita nel luglio 1544 dall'armata barbaresca di [[Khayr al-Din Barbarossa|Hajreddin Barbarossa]], nell'agosto 1571 fu scelta da [[Don Giovanni d'Austria]] quale centro di raduno e d'imbarco del contingente siculo-spagnolo aggregato all'armata cristiana alla fonda a Messina e prossima a conseguire la vittoria sui turchi ottomani nella [[battaglia di Lepanto]]. Nella guerra franco-spagnola seguita alla [[Rivolta antispagnola di Messina]] (1674-1678), Milazzo ospitò le massime autorità del [[Regno di Sicilia]] e tenne, per tutto quel periodo, il {{cn|ruolo di capitale amministrativa dell'isola}}. Gli ultimi guizzi del dominio spagnolo si esaurirono nel 1713 quando, la sovranità della Sicilia passò a [[Vittorio Amedeo II di Savoia]]. Nel 1718-1719 si esaurì nel duro e vano assedio di Milazzo - difesa degli austro-piemontesi - il piano del Viceré spagnolo Marchese di Lede di riconquistare la [[Sicilia]]. Durante tale assedio gravi furono i danneggiamenti o le distruzioni del patrimonio storico e monumentale della città. Nelle [[guerre napoleoniche]] gli Inglesi la fecero loro piazza d'armi, e base del sistema difensivo ed offensivo britannico nell'isola. Durante i [[Primavera dei popoli|moti risorgimentali del 1848]] Milazzo fu al centro degli avvenimenti legati all'assedio e all'eroica difesa di Messina. Il 20 luglio [[1860]], [[Giuseppe Garibaldi]], coronando con la cruenta battaglia campale vinta sui [[Borbone]], pose i presupposti per la liberazione di tutta l'[[Italia meridionale]] e per il compimento dell'unità nazionale. Con l'avvento del [[Regno d'Italia]], la città perse la sua importanza strategica - militare e il Castello nel 1880, su ordine nazionale, venne declassato da piazzaforte reale a carcere giudiziario.
 
=== Gli anni delle due Guerre Mondiali ===