Giorgio Castriota Scanderbeg: differenze tra le versioni

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Tra le figure più rappresentative del [[XV secolo]], fu [[Sovrani dell'Albania|principe albanese]] e [[re d'Epiro]], abile condottiero e diplomatico, che unì i [[Principato d'Albania (Medioevo)|principati d'Albania]] animando la resistenza degli [[albanesi]] e bloccando per decenni l'avanzata dei [[Impero ottomano|turchi-ottomani]] verso l'[[Europa]]<ref>L'ardua resistenza ai tentativi di conquista dell'Impero ottomano consentì nel frattempo agli stati europei di organizzare l'esercito, che sconfisse alle porte di Vienna le falangi turche e fermò definitivamente i loro avanzare in Europa.</ref>. [[Eroe nazionale]] dell'Albania e degli albanesi, difese il suo paese e i suoi valori morali e religiosi [[Cristianesimo|cristiani]] dall'invasione [[IslamImpero ottomano|musulmanaottomana]], per tale motivo ottenne da [[Papa Callisto III]] gli appellativi di ''Atleta di Cristo e [[Defensor Fidei|Difensore della Fede]]'', le sue gesta ispirarono nei secoli le rapsodie, la letteratura, le arti e mantennero vivo negli albanesi lo spirito di libertà.
 
== Biografia ==