John Brown (attivista): differenze tra le versioni

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Lo scrittore pro-schiavitù [[Benjamin Franklin Stringfellow]] in ''Squatter Sovereign'' scrisse che "''[le forze pro-schiavitù] sono decise a respingere questa invasione del Nord e rendere il Kansas uno Stato schiavista, anche se i nostri fiumi dovessero essere coperti dal sangue delle vittime e le [[carcassa|carcasse]] degli abolizionisti fossero talmente numerose sul territorio da far esplodere malattie ed [[epidemie]] a catena: non saremo scoraggiati dal nostro scopo!''"<ref>Reynolds, 2005, p. 162</ref>.
 
Brown fu preso dall'[[indignazione]] sia a causa dalla violenza delle forze pro-schiavitù che da quella che considerava una risposta tropotroppo debole da parte dei partigiani antischiavisti e dei coloni dello Stato Libero, che lui definiva "''codardi o peggio''"<ref>Reynolds, 2005, pp. 163–64</ref>.
 
L'amatissimo padre, [[Owen Brown (attivista)|Owen Brown]], morirà l'8 maggio di quell'anno; la corrispondenza indica che la famiglia ricevette la notizia della disgrazia all'incirca nello stesso periodo. Brown condusse una sorveglianza attiva sui "ruffiani" accampati nelle vicinanze e apprese che la sua famiglia era stata contrassegnata per subire una [[rappresaglia]]; inoltre gli venne data l'informazione - presumibilmente affidabile - che i vicini pro-schiavitù avevano raccolto un gruppo di uomini a tale scopo sostenendoli materialmente.