Cesura: differenze tra le versioni

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Nella versificazione italiana hanno cesura fissa i versi doppi, o accoppiati. La produzione poetica in lingua italiana documenta doppi quinari, doppi senari, doppi settenari, doppi ottonari e doppi novenari. All'infuori del doppio settenario tali versi ebbero fortuna principalmente nel [[XIX secolo]]. Il settenario doppidoppio era invece noto nel [[medioevo]] come ''Alessandrino'', ed è documentato dal ''Contrasto'' di Cielo d'Alcamo. Con la seconda metà del [[XIII secolo]] smise però di essere usato in favore dell'endecasillabo. Ricompare nel [[XVIII secolo|Settecento]] come ''Martelliano'' (dal nome del poeta [[Pier Iacopo Martelli]] che lo adoperò nelle sue tragedie riscuotendo un effimero successo in campo teatrale.
 
===Versi con cesura mobile===