Elettrolita: differenze tra le versioni

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La conduzione non è legata, in questo caso, al libero scorrimento di [[elettrone|elettroni]] entro una struttura [[cristallo|cristallina]] bensì sono gli [[ione|ioni]] a farsi carico di "trasportare" la corrente elettrica. Si definisce ''anfolita'' (o ''anfolito'') un elettrolita con comportamento [[anfotero]]. Proprietà salienti degli elettroliti sono la [[conduttività ionica]], le [[proprietà colligative]] e il [[pH]] delle soluzioni a cui danno luogo.
 
Una [[cella elettrochimica]] può contenere due diversi elettroliti collegati elettricamente da un [[ponte salino]] o da un setto poroso; in tal caso l'elettrolita a contatto con il [[catodo]] viene detto ''catolita'', mentre l'elettrolita a contatto con l'[[anodo]] è detto ''anolita''.<ref>{{Cita|Pletcher|p. 4}}.</ref>
 
== Esempi di elettroliti ==
Per quanto riguarda la natura chimica, sono elettroliti gli [[acido|acidi]], le [[base (chimica)|basi]] e i [[sale|sali]]. Dal punto di vista dello [[stato di aggregazione]], gli elettroliti possono suddividersi in:<ref>{{Cita|Bianchi|p. 42}}.</ref>
* ''soluzioni elettrolitiche'' (ad esempio [[acido cloridrico]] e [[acido solforico]]);
* ''elettroliti solidi'' (ad esempio la β-[[allumina]], forma allotropica dell'[[ossido di alluminio]]);