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== Storia ==
La compagnia proprietaria della squadra, inizialmente chiamata ''Professional Cycling Denmark ApS'', fu creata nell'autunno 1996 dal campione del mondo dilettanti [[Alex Pedersen]], oltre che da Finn Poulsen (rappresentante della Bestseller A/S), Torben Kølbæk e Johannes Poulsen (dalla [[Herning CK]]), e [[Bjarne Riis]] (in seguito passato al [[Team Telekom]]).<ref>{{cita|Werge|pp. 15-17}}.</ref> La squadra fu costituita acquisendo la licenza di squadra dilettantistica della Herning CK, con sede ad [[Herning]], [[Danimarca]], avendo l'obiettivo di partecipare al [[Tour de France]] entro quattro anni.
 
=== Dal 1998 al 1999: Team Home-Jack & Jones ===
La squadra divenne attiva nel professionismo a partire dalla stagione 1998: Alex Pedersen e Torben Kølbæk furono i primi [[direttori sportivi]]. Iniziò con undici corridori, tra i quali alcuni neo-professionisti ed altri veterani del ciclismo danese, come [[Brian Holm]] e [[Jesper Skibby]], entrambi più volte al Tour de France (Skibby aveva anche vinto una tappa nell'edizione [[Tour de France 1993|1993]]). Gli sponsor principali erano la [[home A/S]], agenzia di intermediazione del [[settore immobiliare]], e la [[Jack & Jones]], [[Manifattura|azienda manifatturiera]] controllata dalla Bestseller A/S; il budget era di circa un milione di [[Euro|€]].<ref>{{cita|Werge|p. 25}}.</ref> La squadra corse nella seconda divisione [[Union Cycliste Internationale|UCI]], partecipando a piccole gare, e sia [[Christian Andersen (ciclista)|Christian Andersen]] che Jesper Skibby ne vinsero diverse. Brian Holm lasciò inaspettatamente la squadra nell'aprile 1998.
 
[[File:Bjarne Riis.jpg|thumb|left|L'ex ciclista [[Bjarne Riis]] ha diretto la squadra dal 1999 al 2015]]
Lo [[scandalo Festina]] che colpì il [[Tour de France 1998]] non interessò direttamente la squadra, {{Senza fonte|ma Bjarne Riis, che prese parte alla ''Grande Boucle'', fu successivamente interessato dallo scandalo all'inizio del 1999. Riis decise poi di vendere la sua parte di società.}} La squadra concluse l'annata 1998 al trentaduesimo posto nella classifica a squadre della UCI. Per l'anno dopo il budget venne incrementato a 2&nbsp;400&nbsp;000 euro,<ref name="home">{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://autobus.cyclingnews.com/results/1999/sep99/sep23news.shtml|titolo=Half a million dollars needed in Denmark|pubblicazione=cyclingnews.com|giorno=23|mese=09|anno=1999|accesso=18 dicembre 2009}}</ref> ed il numero di corridori salì a 14. In termini di vittorie, la stagione 1999 fu la più ricca, almeno fino al 2005: i 26 successi in gare del calendario UCI portarono il Team Home alla promozione nella prima divisione dei gruppi sportivi. Nel settembre 1999 il team salì alla ribalta anche per altri motivi: il [[Belgio|belga]] [[Marc Streel]] fu trovato con un tasso di [[ematocrito]] di 53,4% (valori sopra il 50% possono essere indicatori di uso di [[Eritropoietina|EPO]]), e licenziato dalla squadra.<ref>{{cita|Werge|p. 87}}.</ref> La ''Home'' terminò la sponsorizzazione.<ref name="home" />
 
=== Il 2000: Memory Card-Jack & Jones ===
Per la stagione 2000, la [[Memory Card A/S]] (un produttore danese di [[memory card]]s) arrivò come co-sponsor ed il ciclista danese [[Bo Hamburger]] fu messo sotto contratto come capitano. Durante l'anno vennero vinte meno gare rispetto al 1999, ma il calibro fu maggiore, e la squadra raggiunse il suo obiettivo di partecipare al [[Tour de France]], prendendo parte all'edizione [[Tour de France 2000|2000]]. In aprile [[Nicolai Bo Larsen]] fu trovato con un livello di eematocrito pari la 51% ma, a differenza di Streel, non venne licenziato, visto che il giorno prima il livello registrato era 47%. La mattina dopo l'analisi incriminata, le analisi trovarono un valore pari al 47%.<ref>{{cita|Werge|pp. 91-93}}.</ref> {{Senza fonte|Nonostante questo, l'apparente doppio comportamento della squadra con i casi di doping, screditarono la sua immagine in Danimarca e la Jack & Jones non volle più prolungare la sponsorizzazione, anche se Bo Larsen fu in seguito assolto dalle accuse di doping.}}
 
Alla fine della stagione, Bjarne Riis acquisì la ''Professional Cycling Denmark ApS'', rinominandola ''Riis Cycling A/S'', e la squadra. Il contratto con la Jack & Jones terminò e Bjarne Riis non volle più continuare a lavorare con Memory Card, visti i problemi finanziari della società.
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==== 2001-2003: Jalabert e Hamilton capitani ====
[[File:Laurent Jalabert (Tour de France - stage 8) - 2.jpg|thumb|[[Laurent Jalabert]] vinse la maglia a pois del Tour de France nel 2001 e nel 2002]]
A partire dal 2001 la CSC ([[Computer Sciences Corporation]]) e l'[[Internet service provider]] World Online diventarono gli sponsor della squadra, con un budget totale di €4&nbsp;500&nbsp;000.<ref>{{cita|Werge|p. 148}}.</ref> La World Online fu comprata dall'[[italia]]na [[Tiscali (azienda)|Tiscali]], ed il nome della squadra cambiò il 1º luglio, diventando CSC-Tiscali.
 
In aprile, Bo Hamburger fu trovato positivo con un nuovo test antidoping per l'EPO,<ref name="hamburger">{{Cita news|lingua=nl|autore=|url=https://www.dr.dk/Sporten/Cykling/2005/09/11/132648.htm|titolo=Avis: Hamburger testet positiv i 1999|pubblicazione=dr.dk|giorno=11|mese=09|anno=2005|accesso=18 dicembre 2009}}</ref> in grado di distinguere l'EPO naturale prodotto dal corpo da quello sintetico. Nel primo test Hamburger mostrò 82,3%, sopra il limite massimo dell'80% imposto dalla UCI ma, visto che le controanalisi mostrarono 82,4% e 78,6%, fu scagionato dalle accuse di doping.<ref name="hamburger"/> Nel settembre del 2001 fu licenziato dalla squadra.
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Per il 2004 Hamilton decise di passare alla [[svizzera]] [[Phonak (ciclismo)|Phonak]]; la CSC ingaggiò allora dalla [[Fassa Bortolo (ciclismo)|Fassa Bortolo]] il ventiseienne italiano [[Ivan Basso]], con l'obiettivo di farlo competere nella classifica generale dei [[Grandi Giri]]. Basso si era aggiudicato la [[Classifica giovani (Tour de France)|maglia bianca]] della classifica dei giovani al [[Tour de France 2002]], e proprio al primo anno con il team di Riis riuscì a piazzarsi sul terzo gradino del podio al [[Tour de France 2004]].
 
Dopo una stagione di difficoltosa dovuta a problemi finanziari ed il taglio di numerosi corridori,<ref>{{cita|Werge|p. 173}}.</ref> la primavera del 2005 fu la migliore per la CSC, con diverse vittorie di alto profilo ottenute da [[Bobby Julich]] e [[Jens Voigt]]. Con la vittoria nella [[Parigi-Nizza]], Julich diventò il primo corridore della squadra ad indossare la maglia di leader nel nuovo circuito [[UCI ProTour]]. Questo successo fu seguita dalla vittoria di tre tappe al [[Giro d'Italia 2005|Giro d'Italia]], una con [[David Zabriskie]] e due con Ivan Basso. Lo stesso Basso, in corsa per la vittoria finale, fu colpito da problemi allo [[stomaco]] e perse la vetta della classifica (chiuse ventisettesimo). Basso si rifece al [[Tour de France 2005|Tour de France]] dello stesso anno, conquistando la seconda posizione dietro a [[Lance Armstrong]], e la squadra vinse un'altra tappa con David Zabriskie, che si aggiudicò il cronoprologo.
 
[[File:Ivan Basso 2005 TdF Stage 20 St Etienne ITT.jpg|thumb|[[Ivan Basso]] al [[Tour de France 2005]], gara nella quale chiuse secondo]]