Strategia della tensione: differenze tra le versioni

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L'espressione «strategia della tensione» è in realtà [[Lingua inglese|inglese]] (''strategy of tension''): fu coniata dal settimanale britannico ''[[The Observer]]''. Apparve per la prima volta in un articolo del [[giornalista]] Leslie Finer del 7 dicembre [[1969]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Leslie Finer|titolo=480 held in terrorist bomb hunt|pubblicazione=The Observer|giorno=12|mese=12|anno=1969}} cit. in Anna Cento Bull, ''[http://books.google.it/books?id=Ine0YW3zQTIC&lpg=PA65&ots=hfkW3xeeHp&dq=%22Greek%20premier%20plots%20army%20coup%20in%20Italy%22&pg=PA65#v=onepage&q=%22Greek%20premier%20plots%20army%20coup%20in%20Italy%22&f=false Italian neofascism: the strategy of tension and the politics of nonreconciliation]'', Berghanh Books, 2007; ISBN 978-1-84545-335-0</ref>, solo cinque giorni prima della [[strage di piazza Fontana]]. Nello scritto, basato su alcuni documenti segreti dell'[[Secret Intelligence Service|MI6]], il servizio segreto britannico, sottratti all'ambasciatore greco in Italia, Finer parla di una strategia politico-militare degli [[Stati Uniti d'America]], spalleggiata dal regime dittatoriale dei colonnelli greci, tesa ad orientare certi governi [[Democrazia|democratici]] di alcune nazioni dell'[[Mar Mediterraneo|area mediterranea]], attraverso una serie di atti terroristici e allo scopo di favorire l'instaurazione di regimi e [[Dittatura militare|dittature militari]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Leslie Finer|titolo=Greek premier plots army coup in Italy|pubblicazione=The Observer|giorno=6|mese=12|anno=1969}} {{Cita news|lingua=en|autore=Leslie Finer|titolo=480 held in terrorist bomb hunt|pubblicazione=The Observer|giorno=12|mese=12|anno=1969}} cit. in Francesco Biscione, ''[http://books.google.it/books?id=5A_GoqdTzU0C&lpg=PA487&ots=KiearsaD6e&dq=The%20Observer%20december%207th%201969&pg=PA487#v=onepage&q=&f=false L'Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta]'', Rubbettino Editore, 2001, pag. 242 e Anna Cento Bull, ''[http://books.google.it/books?id=Ine0YW3zQTIC&printsec=frontcover&source=gbs_navlinks_s#v=onepage&q=&f=false Italian neofascism: the strategy of tension and the politics of nonreconciliation]'', Berghahn Books, [[2007]]; ISBN 978-1-84545-335-0</ref>.
 
Nella fattispecie dell'[[Italia]], sempre secondo il giornalista inglese, sarebbe stato in atto un piano, con al centro l'allora [[Presidente della repubblica]] [[Giuseppe Saragat]], volto ad innalzare il livello dello scontro tra le forze sociali, già in atto a quel tempo, con l'obiettivo di imporre una chiara svolta politica reazionaria.<ref name=autogenerato2 /><ref>{{cita|Semprini, 2011|p. 231}}.</ref>
 
{{Citazione|Un gruppo di estrema destra e di ufficiali sta tramando in Italia un colpo di stato militare con l'incoraggiamento e l'appoggio del governo Greco e del suo Primo Ministro [[Geōrgios Papadopoulos|George Papadopoulos]]. Elezioni anticipate, liquidazione del centrosinistra, ritorno al centrismo, riforma costituzionale in senso presidenziale, definitiva emarginazione delle sinistre|Leslie Finer su ''Neri!''<ref>{{cita|Semprini, 2011|p.232}}.</ref>}}
 
Il movente principale della strategia della tensione sarebbe stato quello di destabilizzare la situazione politica italiana. In tale ottica, tra i moventi di tale strategia, soprattutto in Italia e nel quadro della [[guerra fredda]], sarebbe stato quello di influire sul sistema politico democratico, rendendo instabile la democrazia e bloccare il progressivo spostamento dell'asse politico e governativo verso le forze di estrema sinistra<ref>[http://www.misteriditalia.com/strategiatensione/ds/ Stragismo: il documento dei Democratici di Sinistra] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120611114642/http://misteriditalia.com/strategiatensione/ds/ |data=11 giugno 2012 }}</ref><ref>David Arbel, Ran Edelist, ''Western Intelligence and the Collapse of the Soviet Union, 1980-1990 : Ten Years that Did Not Shake the World'', Routledge, 2003, pp. 137-139.</ref>, che all'indomani del [[Sessantotto]] e dell'[[Autunno caldo]] avevano migliorato le loro condizioni e rafforzato il loro ruolo nella società italiana<ref name=autogenerato3>[http://www.corriere.it/europeo/cronache/2009/11/apertura-tre-anni-che-sconvolsero-italia_58dacb9e-d296-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml I tre anni che sconvolsero l'Italia] Corriere della Sera, 16 novembre 2009</ref>. Vi sono molte ipotesi che portarono a sospettare un ruolo del [[Servizio informazioni difesa|SID]] in tale strategia per via di alcuni legami emersi con gruppi neofascisti<ref name=autogenerato3 /><ref name=SALVINI>{{cita web|autore=|url=http://www.archivioguerrapolitica.org/wp-content/uploads/2012/08/sentenza_ordinanza_1995.pdf|titolo=Ordinanza-sentenza del giudice istruttore Guido Salvini nei confronti di Azzi Nico ed altri (1995)|accesso=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150105213227/http://www.archivioguerrapolitica.org/wp-content/uploads/2012/08/sentenza_ordinanza_1995.pdf|dataarchivio=5 gennaio 2015}}</ref>: infatti, secondo alcuni storici, tali attentati terroristici avevano lo scopo di seminare il terrore tra la popolazione, in modo da legittimare l'instaurazione di un governo di tipo autoritario o addirittura colpi di stato da parte di forze politiche, o comunque organizzate, generalmente gravitanti nell'area dell'[[estrema destra]].<ref name=autogenerato1>[http://www.treccani.it/enciclopedia/strategia-della-tensione_%28Dizionario-di-Storia%29/ ''Strategia della tensione'' in ''Dizionario di storia Treccani'']</ref><ref name=autogenerato2>{{Cita news|url=http://www.senato.it/documenti/repository/leggi_e_documenti/raccoltenormative/30%20-%20stragi/Leg.%20XIII/Doc/XXIII%20n.%2064%20Vol%20I%20Tomo%20III.pdf|titolo=Relazione della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sul fenomeno del terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi - XIII LEGISLATURA}}</ref><ref name=SALVINI /> Sempre secondo alcuni storici e le risultanze giudiziarie, tale strategia golpistica trae origine ideologica fin dalla metà degli [[Anni 1960|anni sessanta]], in particolare dal cosiddetto "[[Piano Solo]]" (il fallito colpo di stato del [[1964]]) e dal [[Convegno dell'hotel Parco dei Principi]] organizzato dall'Istituto di studi militari Alberto Pollio nel maggio [[1965]] avente come tema la "guerra rivoluzionaria" anticomunista, in cui intervennero personalità del mondo imprenditoriale, alti ufficiali dell'esercito, giornalisti, politici ed esponenti neofascisti (tra cui [[Pino Rauti]], [[Stefano Delle Chiaie (politico)|Stefano Delle Chiaie]] e [[Mario Merlino]])<ref name=autogenerato2 /><ref name=autogenerato3 /><ref name=SALVINI />.