Tour dei British and Irish Lions 1997: differenze tra le versioni

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Nell'attesa del secondo ''test match'' di [[Durban]] i Lions furono a [[Bloemfontein]] per affrontare la provincia del [[Free State Cheetahs|Free State]], incontro in cui il rimpiazzo [[Nigel Redman]] fu nominato capitano<ref name="Nigel Redman" />: la partita vide da un lato il nazionale sudafricano [[Jannie de Beer]] realizzare 20 punti (una meta, tre trasformazioni e tre calci), ma dall'altro Stimpson realizzare una meta, quattro trasformazioni e tre piazzati nel quadro di una prestazione globale che portò i Lions a vincere 50-20 una partita ben giocata da ambo le parti, che spinse il ''team manager'' Fran Cotton ad affermare che la sua squadra aveva giocato una delle sue migliori partite di sempre<ref>{{Cita news | lingua = en | url = https://www.independent.co.uk/sport/rugby-union-greenwood-out-as-lions-hit-new-highs-1257926.html | titolo = Greenwood out as Lions hit new highs | pubblicazione = The Independent | data = 25 giugno 1997 | accesso = 25 marzo 2014 | autore = Chris Hewett}}</ref>.
 
Il 28 giugno a [[Durban]] i Leoni si assicurarono in anticipo la vittoria nella serie, battendo gli ''[[Nazionale di rugby a 15 del Sudafrica|Springbok]]'' al termine di una partita frutto di due strategie di gioco diametralmente opposte: alla mano quella sudafricana, capace di portare a meta, nell'ordine, [[Joost van der Westhuizen]], [[Percy Montgomery]] e [[André Joubert]]<ref name="Test 2">{{cita news | lingua = en | url = https://www.independent.co.uk/sport/lions-in-the-land-of-legends-1258726.html | titolo = Lions in the land of legends | pubblicazione = The Independent | data = 29 giugno 1997 | accesso = 26 marzo 2014 | autore = Chris Hewett}}</ref>; al piede quella britannico-irlandese, forte della precisione di Neil Jenkins e di un ''drop'' quasi allo scadere di [[Jeremy Guscott]] che spareggiò l'incontro<ref name="Test 2" />: i padroni di casa, infatti, forti delle tre realizzazioni (non trasformate), si erano portati fino al 15-9, punteggio che li premiava fino a 14' dalla fine, quando un fallo di [[André Venter]] fu punito con un calcio piazzato che Jenkins trasformò; ancora Venter causò la punizione che portò il gallese a pareggiare i conti a 7' dalla fine, e al 77' Guscott, ben protetto dalla sua prima linea, calciò in mezzo ai pali per il definitivo 18-15 a favore dei Lions<ref name="Test 2" />.
 
A [[Welkom]], il 1º luglio, si tenne l'ultimo degli incontri infrasettimanali, contro la provincia del [[Griffons|Northern Free State]]: nonostante la vittoria larga per 67-39, la coppia [[Ian McGeechan|McGeechan]]-[[Jim Telfer|Telfer]] si dichiarò «insoddisfatta»<ref name="NFS">{{Cita news | lingua = en | titolo = “Stamping” sours Lions’ stampede | url = https://www.independent.co.uk/sport/rugby-union-stamping-sours-lions-stampede-1248590.html | data = 2 luglio 1997 | autore = Chris Hewett | accesso = 27 marzo 2014 }}</ref> per la prestazione complessiva: a fronte delle dieci mete realizzate, infatti, i Lions ne concessero cinque agli avversari e incassarono 39 punti, che nessuno nel ''tour'' aveva loro inflitto fino a quel momento<ref name="NFS" />, neppure in un ''test match'' (la barriera fu infranta 8 anni più tardi in [[Tour dei British and Irish Lions 2005|Nuova Zelanda]], quando i Leoni persero 18-48 dagli ''[[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda|All Blacks]]'').
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== Reazioni ==
Il ''tour'', come detto, fu il primo dell'era professionistica del [[rugby a 15]], disciplina che aveva aperto le porte alla remunerazione dei giocatori solo nell'agosto 1995, ponendo fine a quel fenomeno chiamato dai [[francia|francesi]] ''amateurisme marron'' (ovvero pagamenti clandestini o sotto mentite spoglie di prestazioni sportive in regime di dilettantismo obbligato<ref>{{cita|Rugby pour nuls|pag. 25}}.</ref>), anche se la quasi totalità dei giocatori provenivano da carriere in gran parte dilettantistiche<ref name="professionismo">{{Cita news | lingua = en | url = https://www.dailymail.co.uk/sport/rugbyunion/article-2357303/FIVE-THINGS-WE-LEARNED-Scrum-comfort-Lions-rule-Wallabies-Gatland-got-right-BOD.html | titolo = Five Things We Learned: Scrum of Comfort for Lions, Never Rule Out the Wallabies and Gatland Got it Right on BOD | data = 6 luglio 2013 | pubblicazione = [[Daily Mail]] | accesso = 27 marzo 2014 | autore = Luke Benedict}}</ref>; l'interrogativo più frequente nel mondo sportivo [[Regno Unito|britannico]] era, quindi, quale ruolo potesse avere, nell'epoca professionistica, una formazione costituita appositamente per un ''tour'' ogni quattro anni<ref name="Lions to spread">{{cita news | lingua = en | url = https://www.independent.co.uk/sport/lions-told-to-spread-the-word-1249671.html | titolo = Lions told to spread the word | autore = Chris Hewett | data = 8 luglio 1997 | pubblicazione = The Independent | accesso = 28 marzo 2014}}</ref> (per completezza d'informazione va ricordato che tale interrogativo si sarebbe riproposto ciclicamente, persino in occasione del ''tour'', vincente, in [[Australia]] del [[Tour dei British and Irish Lions 2013|2013]]<ref>{{cita news | lingua = en | titolo = Gatland’s genius was to ignore all the romantic guff and axe legend O'Driscoll | autore = Martin Samuel | data = 7 luglio 2013 | url = https://www.dailymail.co.uk/sport/article-2357976/Lions-beat-Australia-Warren-Gatlands-genius-drop-Brian-ODriscoll--Martin-Samuel-column.html | pubblicazione = [[Daily Mail]] | accesso = 28 marzo 2014}}</ref>).
 
La prima impressione a caldo, in seguito confermata dalla circostanza che i Lions continuarono la loro attività, fu che le quattro ''union'' delle Isole Britanniche riuscirono a gestire bene il passaggio al professionismo, e che le voci che volevano che i Lions fossero «una specie a rischio d'estinzione»<ref name="Lions to spread" /> fossero state smentite<ref name="Lions to spread" />.