Monetazione di Selinunte: differenze tra le versioni

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| image =File:Selinos AR Tetradrachm 783946.jpg
| caption_left = Nike su quadriga; in esergo: [S]ELINONTION e spiga di grano
| caption_right = dio Selinos che sacrifica su un altare
| width = 300
| footer = AR; 27mm; 17,20 g
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| caption_right = Uguale al dritto
| width = 300
| footer = Æ; 17,18 g
| position = right
| margin = 0
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== Monetazione ==
È tra le prime città della Sicilia a coniare monete datate intorno al 550-530 a.C., all'incirca nelle stesso periodo di [[Himera]]<ref name=Rutter102>{{Cita|Rutter|p. 102-105}}.</ref>.
=== Primo periodo ===
Nelle prime coniazioni Selinus, come Himera, usa la tecnica del [[incuso|quadrato incuso]]<ref name=Rutter102/> tecnica caratteristica della prima monetazione arcaica<ref name=Head>{{Cita|Head|p. 167}}.</ref>. Al dritto è rappresentata la foglia di sedano, ("[[tipo parlante]]"); al rovescio vi è il quadrato incuso<ref name=Rutter102/><ref name=Head/>.
 
In una fase successiva (dopo il 515 a.C.) anche nel quadrato incuso è raffigurata la foglia di ''selinon'' e ci sono le lettere ΣΕΛΙ (''seli''), le prime quattro dell'etnico, disposte variamente<ref name=Rutter102/><ref name=Head/>.
 
Secondo Rutter questa fase della monetazione è proseguita anche nel V secolo e che c'è un arresto della monetazione verso 480 a.C. o leggermente dopo<ref name=Rutter138/>. In quella periodo gli abitanti di Selinunte avevano appoggiato l'invasione dei [[cartagine]]si, conclusasi con la loro sconfitta nella [[battaglia di Imera (480 a.C.)|battaglia di Imera]] del 480 a.C.<ref name=Rutter102/>.
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=== Secondo periodo ===
La monetazione riprende verso il 450 a.C.<ref name=Rutter138>{{Cita|Rutter|p. 138-139}}.</ref>. Selinus conia ora adottando il [[piede attico]], usato anche a [[monetazione di Siracusa]], ossia il tetradramma dal peso di 17,40 g<ref name=Rutter138/>. Vengono emessi due valori: un [[tetradracma]] e un [[didracma]].
==== Tetradracma ====
Il tetradracma ha al dritto la quadriga con Apollo e Artemide. Artemide guida la quadriga mentre Apollo tende l'arco. Apollo e Artemide erano le divinità protettrici di [[Megara Hyblaea|Megara]], la città che aveva fondato la colonia<ref name=Rutter138/>. Al rovescio è raffigurata rovescio la personificazione del fiume Selinus nell'atto di fare un sacrificio. Il disegno del rovescio richiama quello della [[monetazione di Himera]] coeva<ref name=Rutter138/><ref>[[File:Himera Tetradrachm 77000037.jpg|150px]]<br />Moneta di Himera ca. 440</ref>. In questi tetradrammi la divinità fluviale è rappresentata come un giovane nudo, con piccole corna che sporgono dalla fronte<ref name=Rutter138/>. La raffigurazione di un fiume come uomo con le corna è parallela a quella del [[toro androprosopo]]<ref>Giulio Giannelli "La figura taurina sulle monete della Magna Grecia" [[Rivista italiana di numismatica]], 33 (1920) pp. 105-41</ref>. Il gallo è pronto per essere sacrificato, mentre il toro che si intravede sullo sfondo, su un plinto, indica il luogo in cui si svolge il sacrificio, cioè il santuario del dio<ref name=Rutter138/>. La foglia di ''selinon'', che è il [[tipo parlante]] della prima monetazione, è presente qui come un piccolo stemma.
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=== Tardo V secolo ===
Nella seconda metà del V secolo in Sicilia hanno luogo dei nuovi fenomeni: per la prima volta in Sicilia ci sono le coniazione di monete da parte di popolazioni non greche, e, poco dopo, le prime emissioni in bronzo. Le prime sono monete fuse che appartengono alla [[monetazione di Acragas]] (Agrigento). Anche Selinunte conia, intorno al 420, monete fuse, come anche Himera<ref>{{cita|Rutter|p. 142}}.</ref>.
 
Altro aspetto rilevante è il nuovo stile che assumono le monete: pur mantenendo gli stessi tipi c'è il passaggio da uno stile [[Monetazione greca arcaica|arcaico]] a uno [[Monetazione greca classica|classico]]. Questa evoluzione stilistica è presente in tutta la [[monetazione siceliota]] contemporanea, particolarmente evidente nella [[monetazione di Siracusa]]<ref name=Rutter143>{{Cita|Rutter|p. 143-146}}.</ref>. La quadriga diventa una "[[quadriga veloce]]", simile a quella di Siracusa.
 
L'ultima monetazione di Selinunte è collocata circa tra il 415 e il 409, anno della distruzione della città.<ref name=Head/>
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=== Aes grave ===
 
La qualità scadente di questa coniazione fusa, rispetto agli standard sicelioti dell'epoca, fa supporre una emissione privata<ref name=Vecchi32>{{Cita|Vecchi|p. 32}}.</ref>. Queste emissioni sono da collocare intorno agli [[anni 430 a.C.]]<ref name=Vecchi32/>.
 
Appartengono a questo gruppo otto monete<ref name=Vecchi42>{{Cita|Vecchi|p. 42}}.</ref>. Tutte recano l'indicazione di valore con un numero di globetti pari alla quantità di [[onkia]] che costituisce il valore. Il valore è sempre presente al rovescio e al dritto nei tetras e nei trias.
 
Ci sono tre ''[[tetras]]'', cioè monete da quattro [[onkia]], che hanno tutte al dritto una testa di [[gorgoneion]]. Al i tipi sono diversi: il primo presenta anche al rovescio il gorgoneion, mentre gli altri hanno un cratere e una foglia di ''selinon''<ref name=Vecchi42/><ref>Vecchi 308-310</ref>.
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Sono note due monete, un emilitron e un tetras. I tipi sono uguali, variano solo le dimensioni dei pezzi.
 
Al dritto c'è la testa di Eracle, volta a destra, che indossa una pelle di leone. Al rovescio la legenda <small>ΣΕ</small> (''se'') con arco e un oggetto variamente interpretato o come faretra o come custodia dell'arco<ref name=Price>{{cita|Price|p. 79}}.</ref>. Questa moneta era una volta attribuita a [[monetazione di Segesta|Segesta]], ma il ritrovamento di esemplari in migliori condizioni e la presenza della foglia di ''selinon'' ha permesso di attribuirla a Selinus<ref name=Price/>. Anche la vicinanza stilistica con l'emidracma d'argento, quella con la quadriga del rovescio, spinge a confermare questa attribuzione<ref name=Price/>. Queste monete sono databili verso la fine del IV secolo, tra il 415 e il 409 che è l'anno in cui Selinunte è distrutta da cartaginesi<ref name=Price/>.
 
== Ritrovamenti ==
Thomson e al. (IGHC) riportano 25 ritrovamenti di tesori. Di questi 3 in [[Magna Grecia]], 19 in Sicilia, di cui 4 a Selinunte, 1 a Malta e 2 nella penisola iberica. Le date di seppellimento sono stimate tra il 500 a.C. e il 290 a.C., più di cento anni dopo la cessazione delle emissioni. Le monete associate provengono in gran parte dalle zecche della Magna Grecia e della Sicilia; sono anche presenti monete di Atene, "[[pegaso (moneta)|pegasi]]"<ref name=pegaso/> e altre monete in minor quantità<ref name=IGCH>{{cita|IGHC|''passim''}}.</ref>.
 
{| border=1 cellspacing=0 align=center style= "border-collapse: collapse; text-align:left;"
|- style= "background: #ABCDEF; text-align:right; vertical-align:top; "
! IGCH||Località||anno<br />ritrov.||sepol.<br />(a.C.)||Periodo||n° pezzi||monete<br />Selinus||width=35%|altre città
|-
!colspan= 8 align= center|<br />Magna Grecia<br /><br />
|- style="text-align:left;vertical-align:top"
|1874<ref>http://nomisma.org/id/igch1874</ref>|| [[Taranto]] ||1911||508||arch.||ca. 600 AR||Selinus 8 AR<ref group=I>Tutti stateri</ref>||style=font-size:85%|Metaponto 149+ Poseidonia 5 Sybaris 135 Velia 96 Crotone 80+ Himera 5 Lete 18 Thasos 11 Corcyra 14 Atene 8 Aegina 15 Corinto 13 Altre ca 30
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|1911<ref>http://nomisma.org/id/igch1911</ref>|| [[Chiesa della Madonna dei Poveri (Reggio Calabria)|Chiesa Pepe]] (RC)||1913||387||class.||97 AR ||Selinus 1<ref name=tetradramma group=I/>||style=font-size:85%|Rhegium 7 Acragas 1 Catana 1 Gela 4 Himera 1 Leontini 6 Messana 9 Siracusa 35 Atene 3 Altre 2
|-
!colspan= 8 align= center|<br />Sicilia<br /><br />
|- style="text-align:left;vertical-align:top"
|2059<ref>http://nomisma.org/id/igch2059</ref>||[[Selinunte]]||1888||500||arch.||70 AR||Selinus 70<ref group=I>Didracmi con il quadrato incuso</ref>||&nbsp;
Riga 242:
|2182<ref>http://nomisma.org/id/igch2182</ref>||[[Cammarata]]||1859||c. 290||ellenist.||c. 200 AR||Selinus 1<ref name=tetradramma group=I/>||style=font-size:85%|Siracusa 10 Siculo-puniche c. 30 Pegasi c. 150 Altri 2
|-
!colspan= 8 align= center|<br />Malta<br /><br />
|- style="text-align:left;vertical-align:top"
|2260<ref>http://nomisma.org/id/igch2260</ref>||[[Malta]]|| prima 1913||V sec.||class.||1 AR||Selinus 1<ref group=I>Didracma</ref>
|-
!colspan= 8 align= center|<br />Penisola iberica<br /><br />
|- style="text-align:left;vertical-align:top"
|2312<ref>http://nomisma.org/id/igch2312</ref>||Montgó ([[Dénia]])||1891||c. 310||ellenist.||16 AR||Selinus 1<ref name=tetradramma group=I/>||style=font-size:85%|Emporiae 6 Massalia 4 Leontini 1 Messana 1 Siracusa 1 Corinto 1 Cartagine 1
Riga 255:
<references group=I/>
 
== Note ==
<references/>