Palazzo Te: differenze tra le versioni

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*''Sala degli Imperatori''
*''Sala dei bassorilievi'' e ''Sala dei Cesari'': sono salette chiaramente omaggianti l'imperatore [[Carlo V]] da cui Federico ottenne nel [[1530]] il titolo di [[duca]].
*''Loggia d'onore'' o ''di [[Davide]]'': è la loggia che si affaccia alle pescherie, parallela a quella “Grande” che segna l'ingresso del palazzo e mostra l'incantevole visuale del giardino che si chiude a nord con l'esedra. La volta è divisa in grandi riquadri con cornici di canne palustri nei quali è rappresentata la storia biblica di Davide, scene realizzate tra il 1531 e il 1534. La decorazione della loggia si protrasse fino al XIX secolo. Le 14 nicchie furono impreziosite da altrettante statue in pietra raffiguranti la personificazioni delle Virtù tratte dalla ''Iconologia'' di [[DavideCesare Ripa]], opera più volte pubblicata, dal 1593 al 1630. ColonneFu enel 1653 il duca [[Carlo II di Gonzaga-Nevers|Carlo II Gonzaga Nevers]] a commissionare le statue nellein nicchiemassima completanoparte, ilnove, loggiatorealizzate dallo scultore bolognese [[Gabriele Brunelli]]. Le ultime cinque statue furono realizzate nel 1805. Altresì la bottega del Brunelli eseguì bassorilievi insieme a [[Francesco Agnesini]].<ref>{{Cita news|autore=Gilberto Scuderi|titolo=Restauro grazie all'Art Bonus
per le statue della Loggia di Davide|pubblicazione=Gazzetta di Mantova|data=30 giugno 2019|p=35}}</ref>
 
Tutta questa parte della villa elogia, attraverso le pitture e i simboli dell'arte romana e del [[paganesimo]] dei [[Mitologia greca|miti dell'Olimpo]], la figura dell'imperatore Carlo V, ma ecco palesarsi uno dei “segnali” celati di stampo politico, in tutte le vicende rappresentate l'attenzione posta sulla forza e l'importanza del grande [[Giove (mitologia)|Giove]] pare offuscarne il prestigio.