Resa (chimica): differenze tra le versioni

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Essendo il rapporto di due quantità omogenee (cioè aventi la stessa [[unità di misura]]), la resa relativa è una [[Gruppo adimensionale|quantità adimensionale]].
 
L'introduzione del concetto di resa relativa è dovuto al fatto che spesso nello svolgimento di una reazione chimica solo una parte dei [[reagente|reagenti]] viene convertita nei prodotti, mentre un'altra parte si ritrova non reagita, per cui dopo lo svolgimento della reazione chimica nell'ambiente di reazione si trovano sia i prodotti della reazione sia i reagenti. In particolare all'aumentare della resa relativa diminuisce la quantità di reagenti non convertiti, cioè aumenta la [[Concentrazione (chimica)|purezza]] dei prodotti.
 
In genere quando si parla di resa si fa riferimento propriamente alla nozione di "resa relativa": praticamente questa è sempre inferiore a 1 (al 100%), poiché lo sviluppo di reazioni chimiche indesiderate (concorrenti o consecutive<ref>Una reazione chimica è detta "concorrente" di un'altra se avviene in concomitanza all'altra reazione, consumando i suoi reagenti, mentre è detta "consecutiva" se avviene successivamente all'altra reazione, consumando i suoi prodotti.</ref>), che consumano i prodotti o i reagenti della reazione principale, oppure a causa di perdite di prodotto per altre ragioni legate alla tipologia costruttiva dell'[[impianto chimico|impianto]] (per esempio trasporto del soluto da parte di una corrente di spurgo).<ref name=dsch/>