Sūra: differenze tra le versioni
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*Sura 16 (le Api): il nome viene dal v.68, ossia della costruzione degli uomini degli alveari per le api, ossia che questi esseri, se Dio vorrà, saranno quelli che porteranno l'uomo alla rovina, perché nulla nella Terra è eterno, poiché si è destinati al Giudizio Finale. La sura fa riferimento alla creazione in 7 giorni dell'Universo, il Cielo, la Terra, il Mare, la Luna, il Sole, gli animali e le piante. Allah invita a riconoscere questi prodigi e a sottomettersi, facendo gli esempi degli empi e dei fedeli di fronte alla domanda "cosa ha portato per voi il Signore?", e la risposta corretta del fedele è: "il Bene più grande". Si ribadisce al colpa degli empi e i miscredenti, che non vogliono sottomettersi, e sono convinti che Allah è falso, che sia una divinità inventata, malgrado l'intervento dei Profeti e la composizione dei Testi Sacri e dei Salmi. Solo nel Giorno dei Giudizio si ravvedranno, ma sarà troppo tardi.
*Sura 17 (Viaggio notturno): la sura riguarda l'
*Sura 18 (La Caverna): contiene tre storie di notevole spessore spirituale: quella dei compagni della Caverna, quella dell'incontro di Mosè con al-Khidr e la vicenda del Bicorne. La prima narra di un gruppo di giovani che abbandonano la città rintanandosi in una caverna, per sfuggire alle persecuzioni di un tiranno pagano, che voleva costringerli ad abiurare, la seconda vede protagonisti Mosè e un servo, ossia al-Khidr, persona semplice ma che conosce molto bene realtà sottili e non evidenti. L'ultima storia parla del Bicorne, che i commentatori identificano con [[Alessandro Magno]], che spazia tra gli estremi orizzonti terreni recando un messaggio di fede, giustizia e conoscenza, giungendo ai limiti del mondo conosciuto, dove vivono Gog e Magog, creature subumane che sono imprigionate dal Bicorne, dentro un vallo di ferro ricoperto di rame, sino al Giorno del Giudizio.
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