Sūra: differenze tra le versioni

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*Sura 16 (le Api): il nome viene dal v.68, ossia della costruzione degli uomini degli alveari per le api, ossia che questi esseri, se Dio vorrà, saranno quelli che porteranno l'uomo alla rovina, perché nulla nella Terra è eterno, poiché si è destinati al Giudizio Finale. La sura fa riferimento alla creazione in 7 giorni dell'Universo, il Cielo, la Terra, il Mare, la Luna, il Sole, gli animali e le piante. Allah invita a riconoscere questi prodigi e a sottomettersi, facendo gli esempi degli empi e dei fedeli di fronte alla domanda "cosa ha portato per voi il Signore?", e la risposta corretta del fedele è: "il Bene più grande". Si ribadisce al colpa degli empi e i miscredenti, che non vogliono sottomettersi, e sono convinti che Allah è falso, che sia una divinità inventata, malgrado l'intervento dei Profeti e la composizione dei Testi Sacri e dei Salmi. Solo nel Giorno dei Giudizio si ravvedranno, ma sarà troppo tardi.
 
*Sura 17 (Viaggio notturno): la sura riguarda l' "anno della Tristezza" (619-620 d.C.), in cui in soli tre giorni l'inviato di Allah aveva perso i due capisaldi della sua realtà affettiva e sociale, la moglie Khadîja e lo zio Abu Talib, capo del clan islamico e suo protettore. Abu Lahab, zio paterno e suo oppositore, era divenuto decano dei Bani Hashim ed aveva fatto in modo che Maometto venisse cacciato dal clan, dato che la comunità allora si fondava su un rapporto tribale. Maometto si rivolse agli abitanti di Ta'if, una città lontana 100 km dalla [[Mecca]], dove si venerava la dea al-Lat, ma venne scacciato per le sue predicazioni e rischiò la morte. Tuttavia Allah lo rinfrancò e ottenne la protezione di Mut'im ibn Adiy, e una notte mentre Maometto dormiva, fu svegliato dall'arcangelo Gabriele e condotto a [[Gerusalemme]]. Lì nel recinto della "Moschea remota" pregò Allah insieme ai Profeti e ascese sino al "Loto del Limite" (Amsjid al Aqsâ), che si trovava alla destra del Trono di Dio. Allah conversò con Maometto e gli dette ulteriori raccomandazioni sulla sua missione, gli venne rivelato il v. 285 della sura della Giovenca (la II) con la sintesi dottrinale dell'Islam. Tornato alla Mecca, raccontando il suo colloquio con Allah, Maometto venne deriso, ma il suo amico il califfo Abu Bakr lo protesse.
 
*Sura 18 (La Caverna): contiene tre storie di notevole spessore spirituale: quella dei compagni della Caverna, quella dell'incontro di Mosè con al-Khidr e la vicenda del Bicorne. La prima narra di un gruppo di giovani che abbandonano la città rintanandosi in una caverna, per sfuggire alle persecuzioni di un tiranno pagano, che voleva costringerli ad abiurare, la seconda vede protagonisti Mosè e un servo, ossia al-Khidr, persona semplice ma che conosce molto bene realtà sottili e non evidenti. L'ultima storia parla del Bicorne, che i commentatori identificano con [[Alessandro Magno]], che spazia tra gli estremi orizzonti terreni recando un messaggio di fede, giustizia e conoscenza, giungendo ai limiti del mondo conosciuto, dove vivono Gog e Magog, creature subumane che sono imprigionate dal Bicorne, dentro un vallo di ferro ricoperto di rame, sino al Giorno del Giudizio.