Selva mala: differenze tra le versioni

Il bosco di ''Silva mala'' è citato per la prima volta nel [[1269]] in un diploma di re [[Carlo I d'Angiò]] quale dipendenza della [[contea di Ariano]], di cui anche la terra di Monteleone faceva parte<ref>{{cita|T. Vitale|pp. 379-380}}.</ref>. A partire dagli inizi del [[Seicento]] lo sfruttamento forestale della selva fu però oggetto di lunghe controversie legali<ref>{{cita|T. Vitale|p. 141}}.</ref> tra le [[universitas|universitates]] di Monteleone e [[Ariano Irpino|Ariano]], finché nel [[1875]] fu riconosciuto ufficialmente il possesso integrale e definitivo del bosco al comune di Monteleone<ref>{{cita testo|autore=Nicola Flammia|titolo=Storia della Città di Ariano|pp=100-101|città=Ariano di Puglia|anno=1893}}</ref>.

La selva si estende per {{M|440000|-|mq}}<ref>{{cita web|url=http://www.comune.monteleonedipuglia.fg.it/po/attachment_news.php?id=320|titolo=Manifestazione d'interesse per la concessione in affitto di terreni boscati di proprietà comunale|sito=Comune di Monteleone di Puglia}}</ref> a ridosso del confine regionale tra [[Puglia]] e [[Campania]] nell'alta [[valle del Cervaro]], {{M|4|k|m}} a ovest del centro abitato di Monteleone<ref name=igm/> e ad altitudini comprese tra 730 e 806 {{mslm}}. La vegetazione è costituita essenzialmente da latifoglie decidue a dominanza di [[quercus cerris|cerro]], mentre il sottobosco è caratterizzato da piante arbustive o fruticose miste<ref>{{cita web|url=http://www.sistema.puglia.it/portal/pls/portal/sispuglia.ges_blob.p_retrieve?p_rowid=AAAibSAAAAAH4EZAAC&p_tname=sispuglia.inc_prog_integrati&p_cname=testo&p_cname_mime=mime_type_testo&p_esito=0|titolo=Piano di sviluppo socio-economico 2000-2006|sito=Comunità montana dei Monti Dauni meridionali}}</ref>.